GLI OCCHI DELLA TIGRE PER GRAFFIARE LA REGGINA

Una domenica speciale. Che può diventare bestiale, ma servono gli occhi della tigre per graffiare la Reggina. Ciak, ci siamo. Benvenuti al derby dello Stretto, adrenalina allo stato puro.  Il Messina griffato Marra scende nell’arena del “Granillo” orfano dei propri tifosi ma con un pizzico di faccia tosta che non guasta. Perchè in una sfida del genere devi essere “avvelenato”, come usa dire Marra.  Lucidi e pronti a far male. Marra lo sa e in settimana ha “lavorato” bene nella testa dei suoi ragazzi.  “Dovremo lottare,  con grande grinta – predica il tecnico – perchè queste partite diventano pericolose se non dai il massimo. Ci danno favoriti? Non lo so, ma io non mi fido della Reggina. Loro vorranno fare bella figura davanti ai propri tifosi, noi dovremo essere bravi a colpire al momento giusto.  Ci dispiace tanto che non ci siano i nostri tifosi. Certe sfide sono belle soprattutto per lo spettacolo sugli spalti. Queste sono partite che non ti capita spesso di giocare. Ai ragazzi ho spiegato che significa il derby contro la Reggina”.

E l’ha spiegato soprattutto ai giovani. Gli altri, i più grandicelli, l’avevano già capito. Come l’avvoltoio Pozzebon,  goleador e trascinatore che ci ha messo subito la faccia dicendo di voler vincere a Reggio Calabria. E c’è chi, come Rea, questo derby l’ha già vissuto in Serie A. Oggi l’esperto difensore sarà in campo. Marra punta sulle certezze in difesa, su un centrocampo dinamico (Foresta e Musacci su tutti) e su quei tre lì in avanti (Milinkovic, Madonia, Pozzebon) per far male alla Reggina. Buon derby a tutti.

PIANETA MESSINA