IL MESSINA PROVA A PUNGERE NELLA TANA DELLE VESPE

Ci siamo. Stasera nella tana stabiese la truppa di Marra rischia la pelle, ma il tecnico peloritano ha catechizzato la squadra. Servirà molto sacrificio e un pizzico di sfacciataggine per domare una Juve Stabia più forte sulla carta. Al “Menti” il Messina non sarà solo. Un drappello di tifosi giallorossi è partito stamane per raggiungere Castellamare. Un altro atto di fede pura per stare accanto alla squadra del cuore. Match delicato per i peloritani, i campani sono ringalluzziti dopo le due vittorie consecutive.

Il blitz di Monopoli (0-1) di domenica scorsa ha bissato il rotondo successo casalingo contro il Melfi (4-0) della settimana precedente. Juve Stabia che dunque si è subito riscattata dopo la sconfitta di Catania (3-1) all’esordio stagionale. Marra è conscio che stasera sarà dura: “Avremo di fronte una squadra importante, giocheremo su un campo ostico. Reputo la Juve Stabia tra le quattro candidate per il primo posto. Una squadra che ha elementi di valore, con alcuni panchinari che potrebbero giocare titolari in molte altre squadre del nostro raggruppamento”.

Marra, però, non si sente già battuto. Anzi fa capire quale dovrà essere l’atteggiamento del Messina. “Dovremo arginare le fonti di gioco della Juve Stabia, cercando di proporci con tenacia. Dovremo essere concreti sotto porta se saremo bravi a creare le occasioni per fargli male. In campo avremo sicuramente due punte, ma ciò che conta è l’atteggiamento. Dovremo essere bravi a lottare su ogni pallone”.

PIANETA MESSINA