STRACUZZI: “CEDIAMO IL 100% SE CI DANNO I SOLDI CHE ABBIAMO SPESO” 4 by Pianeta Messina in Cat.1 — 15 Set, 2016 Nuova puntata della telenovela. Il tira e molla continua. Contattiamo il presidente Stracuzzi per fare il punto della situazione. – E’ vero che il gruppo Proto le ha inviato alcune pec chiedendo un nuovo incontro per trattare, senza però ricevere risposta da parte vostra? “Non è vero. Loro avevano mandato una pec con l’offerta che tutti conoscono, un’offerta che lede la dignità di questa società. Poi non ho ricevuto altre pec, anzi io ho telefonato più volte a Proto che non mi ha risposto e neanche mi ha richiamato nonostante abbia visto le telefonate. Ora abbiamo fatto noi una proposta a Proto, dicendogli che questa società è comunque in grado di sostenere questo campionato e di portarlo a compimento. Siccome loro hanno detto che avrebbero raggiunto degli obiettivi superiori a quelli che noi ci siamo proposti, allora per amore del Messina facciamo un passo indietro e cederemo il cento per cento a condizioni che la nuova proprietà ci restituisca tutti i soldi che abbiamo speso fino ad oggi, importi che sono dimostrabili perchè ci sono i versamenti. Ora sta a loro rispondere. Se loro accettano e fanno vedere i soldi noi firmiamo subito la cessione delle quote”. Stracuzzi poi ricorda: “Non dimentichiamo tutte le transazioni che abbiamo fatto, il debito che aveva Lo Monaco che non era di 700mila euro ma un milione mezzo, ad oggi lo abbiamo ridotto a 900mila euro. Quindi stanno prendendo una società quasi sana, perchè 700mila euro sono dilazionati con l’Agenzia delle Entrate. I bilanci parlano chiaro, non sono noccioline, chi vuole conoscerli va alla Camera di Commercio e li legge. Lo scorso anno c’era un milione e 500mila euro, l’abbiamo abbassato a un milione 300mila euro. Ripeto, siamo disposti a fare un passo indietro, a condizione che ci riconoscano tutti i versamenti che abbiamo fatto”. Il presidente del Messina poi commenta la “strana” contestazione a suon di petardoni durante il match con la Virtus Francavilla. “Accettiamo ogni forma di contestazione, ci prendiamo tutte le nostre responsabilità come società e squadra, i tifosi hanno diritto di contestare. Ma la contestazione va fatta in maniera decorosa, mai in modo violento. Questo non è accettabile, noi siamo sempre disponibili a confrontarci come abbiamo fatto anche in passato con la tifoseria chiedendo anche dei consigli. Noi siamo anche tifosi, non siamo autolesionisti, non vogliamo il male della nostra società, della nostra squadra, ma dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Abbiamo costruito una squadra competitiva, ma ci sono stati in questa fase iniziale delle defezioni importanti come gli infortuni a Ciccone, Palumbo e Rea e la squalifica a Milinkovic. Ora prenderemo una punta e ci fermiamo qui, ho fatto di tutto in base alla possibilità che abbiamo, anzi qualcosa in più perchè abbiamo superato il nostro budget. Oggi il nostro imponibile per gli stipendi dei calciatori è di un milione e 800mila euro veri. Oltre ovviamente alle spese per trasferte, vitto e altro. Significa che questa società ha mantenuto la sua parola, cioè che il budget globale è di circa due milioni e 200mila euro”. Infine una “frecciatina” a chi è preoccupato sullo stato di salute della società giallrossa. “Stiamo lavorando, non stiamo fallendo come qualcuno vuole far credere. Chi dice queste cose è in mala fede e deve darsi una risposta da solo ogni volta che noi rispettiamo ogni scadenza di pagamento. Si parla di fallimento di una società quando è in affanno, quando la società inizia a gridare aiutateci. Se io sono in difficoltà io chiamo i club, gli dico che la situazione è delicata e gli chiedo di darmi una mano. Finora non l’ho fatto perchè noi possiamo affrontare la stagione e chiudere il campionato. Ora ditemi, come può una società mettere a garanzia 800mila euro di beni per una fidejussione di 300mila euro e poi va a fallire? Allora siamo masochisti? “. PIANETA MESSINA Share