Il Messina si rialza, tre punti e applausi 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 23 Ott, 2016 Un diagonale “mortifero” di Madonia e un gran colpo di testa di Rea regalano la prima gioia in campionato a Lucarelli. Messina dai due volti. Spavaldo nel primo tempo, più guardingo nella seconda frazione. Giallorossi che avrebbero potuto esondare in diverse circostanze, ma che si sono anche coperti bene dalle offensive dei campani. Grande cuore ed intensità che portano tre punti d’oro in riva allo Stretto. Adesso il Messina prova a fuggire dalle sabbie mobili della bassa classifica. Primi minuti di studio tra le due squadre. Nessuna vuole scoprirsi per evitare sgradite sorprese. Il primo squillo è giallorosso. Al quarto d’ora di gioco Foresta “borseggia” un pallone a centrocampo. Viene servito Ferri che apparecchia la tavola per Madonia. L’attaccante palermitano con un diagonale “mortifero” trafigge il portiere avversario. Vantaggio dei giallorossi alla prima vera occasione. Il Messina vuole insistere per far di nuovo male alla Casertana. Cinque minuti dopo il vantaggio arriva il raddoppio. Pallone arcuato di Milinkovic su corner, esplora le vie aeree Rea che insacca il pallone con una frustata di testa. Insiste ancora il Messina con Ferri che serve una palla divina per Foresta, ma il centrocampista cestina a lato. Gli aquilotti provano a reagire, ma sono storditi dalla grande verve messa in campo dai giallorossi. Piovono occasioni per i padroni di casa. Questa volta ci prova Maccarrone, ma la sua incornata termina alta. Al tramonto del primo tempo arriva, però, la beffa per i giallorossi. Orlando trova un corridoio tra Grifoni e Foresta, Carlini la scodella in mezzo e Corado deve solo spingerla in rete. All’inizio della seconda frazione ci prova subito la Casertana. Destraccio di Matute dalla lunga distanza che si spegne a lato. Gli aquilotti sono più aggressivi e provano a pungere il Messina. Lucarelli vuole serrare le fila e getta nella mischia Palumbo al posto di Ferri. Al 61′ ci prova Mancini su assist dello stesso Palumbo. Il suo tiro, però, termina alto. A metà della ripresa il match entra nella fase torrida. Tanta confusione e nervosismo in mezzo al campo. Ci prova ancora Matute dalla lunga distanza, ma anche questa volta non trova il bersaglio. Alzano i toni i tifosi presenti per esorcizzare la paura. Al 83′ ci prova Colli dalla lunghissima distanza. Tiro che termina alto, ma che fa correre qualche brivido lungo la schiena di Berardi. Il Messina serra le fila per resistere agli attacchi confusi della Casertana. A tre minuti dal 90′ episodio dubbio in area giallorossa. Proteste dei campani per un presunto tocco di mano di un difensore giallorosso. Il tecnico Tedesco perde le staffe e viene cacciato dall’arbitro. Il Messina prova a liberarsi dalla grande pressione della Casertana. In pieno recupero Milinkovic si mette in proprio lasciando sul posto un difensore campano. Diagonale che va a stamparsi sul palo. Lucarelli “tarantolato” in panchina a dare indicazioni ai suoi. Gli ultimi minuti di recupero scorrono con il Messina che mette in ghiaccio il risultato. E il triplice fischio è un’autentica liberazione. Il Messina torna a sorridere dopo tre domeniche amare. Ma. Pe. Share