Il piatto piange. Preoccupati sì, ma nervi saldi 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 10 Ott, 2016 La classifica piange. Il Messina è appollaiato a un passo dalla zona rossa. Giusto preoccuparsi, sbagliato farsi travolgere da un pessimismo cosmico. Perchè bisogna subito chiarire una cosa. Ci sono 28 partite da disputare, in pratica trequarti di campionato ancora da vivere, ma la sconfitta di Catania, tuttaltro che disonorevole, ha prodotto un effetto deflagrante. Per molti, infatti, in questo Messina (società compresa) c’è poco o nulla da salvare. Una sorta di caccia all’untore. Tutti colpevoli, nessuno escluso. Perchè nel calcio funziona così: le chiacchiere le porta via il vento e alla fine contano i risultati. E i numeri oggi dicono che il Messina arranca. Due vittorie, un pari e quattro sconfitte. Bilancio magro. Solo due prestazioni da dimenticare (Reggio Calabria e in casa con la Paganese), per il resto un rendimento altalenante, con tanta buona volontà non sempre premiata per i limiti congeniti di questa squadra. Ora, nel momento delicato di quest’avvio di stagione, i tifosi hanno il diritto di preoccuparsi, ma il dovere di non buttare tutto all’aria. Per il bene del Messina. Perchè questa squadra, è vero, non ha i numeri per rispettare le ambizioni della società, ma non è neanche così derelitta da innescare il panico tra i tifosi. Domenica prossima a Monopoli rientreranno l’esperto Rea in difesa, il “peperino” Foresta a centrocampo e un Milinkovic che ha voglia di riscatto. Tre pedine in più nello scacchiere di Sasà Marra che a Catania ha visto a tratti la squadra che vuole. Mai arrendevole, capace di costruire sei azioni nitide da gol, due in più del Catania (al netto delle reti segnate). E da qualcuno (come Musacci) il tecnico peloritano ha avuto la risposta che attendeva. Ma ai tifosi, ovviamente, non basta la prestazione dignitosa di ieri. Servono i punti, è vero. Ma voltare le spalle al Messina non porta da nessuna parte. PIANETA MESSINA Share