SI RIPARTE DALLA COPPA, IN “PALIO” C’E’ IL CATANIA

 In “palio” c’è il Catania. Chi passa oggi, troverà gli etnei al prossimo turno. Ed questo, in pratica, l’unico  motivo d’interesse di una partita destinata a pochi intimi. E gli “ingredienti” per registrare il minimo storico di spettatori negli ultimi anni ci sono tutti. Partita di Coppa Italia che arriva nel momento più critico della gestione Stracuzzi, con una squadra in crisi di gioco e risultati, risucchiata nella zona rossa della classifica. E già basterebbe questo per immaginare un afflusso striminzito di spettatori al “Franco Scoglio”. Aggiungiamo che si gioca in un giorno lavorativo, in un orario infausto, per di più contro un  avversario (con tutto il rispetto della Vibonese) di basso profilo, con il prezzo dei biglietti invariati (abbonamenti non validi) e il gioco è fatto.

Detto questo, per sperare in un minimo decente di tifosi incalliti sugli spalti, non resta affidarsi al solito “zoccolo duro” dei club organizzati che anche nei momenti più bui non hanno mai abbandonato il Messina. E che comunque, anche dopo la recente “frattura” con l’attuale società, hanno garantito in un comunicato l’appoggio alla squadra. Messina che ora ha un nuovo tecnico, con Marra e Buonocore a pagare per tutti (nel calcio funziona sempre così) e l’ex bomber Lucarelli che si tuffa in questa sua nuova avventura da allenatore. Certo, non con lo stesso pedigree da calciatore, ma con tanta voglia di far bene. Troverà, purtroppo, un’accoglienza freddina, ma questo per ora passa il convento. In attesa di tempi migliori, se il Messina darà segni di risveglio e se si capirà al più presto, una volta per tutte, come finirà la telenovela societaria.

PIANETA MESSINA