CAPUA: “IL NUOVO MODULO CI HA AIUTATO. ANCHE MARRA ERA UN MOTIVATORE”

L’ha voluto Marra, ma anche Lucarelli punta su di lui. Giuseppe Capua, centrocampista di sostanza, racconta cosa è cambiato nel Messina con l’avvento del nuovo tecnico. “E’ cambiato il modulo. Con il 4-3-3 stiamo esprimendo quello che sappiamo fare. Ogni allenatore ha le proprie qualità, sia Marra che Lucarelli sono allenatori che ti danno delle motivazioni. Marra lo avevo avuto già come allenatore, lo conosco bene, qui a Messina ha dato tanto e stava dando tanto. Ma nel calcio, lo sappiamo, contano i risultati e il primo a pagare è sempre l’allenatore”.

– Nesssun allenatore ha la bacchetta magica, ma Lucarelli cosa vi ha trasmesso di nuovo?

 “Siamo stati bravi, nella prima di Coppa Italia, a trasformare le idee del mister che voleva sul campo e da quella gara ci siamo sbloccati mentalmente. Siamo una squadra che sulle ripartenze fa male agli avversari, però anche sulla costruzione del gioco abbiamo delle qualità e cerchiamo di sfruttarle al meglio. L’aspetto mentale nel calcio conta moltissimo, poi i risultati positivi ti aiutano a sbloccarti velocemente”

 

 – Che spazio vuoi ritagliarti  in questo Messina?

 

“Sinceramente penso ad allenarmi sempre al 100% e ad esprimermi sempre al massimo quando il mister mi farà giocare. Farò di tutto per cercare di convincere l’allenatore ad impiegarmi la domenica, ma se vado in panchina inciterò i miei compagni perchè l’obiettivo di ogni domenica è la vittoria del Messina”. 

– Contro il Catania Lucarelli ti ha gettato nella mischia. Te la sei cavata benissimo

“Con lui ho parlato, avevamo visto il video della partita disputata a Catania dove non disputai a grande gara. Avevo voglia di riscattarmi, mi ha dato questa grande opportunità e penso di averlo soddisfatto con una prestazione positiva”.

– Il Messina sta iniziando a sbocciare. Che margini di miglioramento avete?

“Siamo una squadra che deve fare molto meglio visto i giocatori che abbiamo in rosa. Piano piano verranno fuori i risultati. Domenica pensiamo al Matera, step by step cercheremo di fare più risultati possibili. Ogni squadra va affrontata con gli stimoli giusti, ogni domenica deve essere la partita della vita, altrimenti a calcio non puoi giocare”.

– Ci racconti cosa succede in quei pochi minuti in cerchio a fine partita?

“Il mister non parla dei singoli, ma della squadra. Non si gioca a tennis ma a calcio. Se sbaglia uno sbagliano tutti. Se dovesse arrivare qualche risultato negativo, speriamo il più tardi possibile, sono sicuro che il mister nel cerchio finale troverà le parole giuste per motivarci ancora di più”.

PIANETA MESSINA