Labonia, uomo mite innamorato del calcio. Anche Di Napoli ricorda l’amico Eugenio

sal. pe.) Quando Eugenio Labonia lasciò in punta di piedi il Messina guidato da Arturo Di Napoli, tutti iniziammo a fare il tifo per quest’uomo così mite e discreto, tornato a lavorare in riva allo Stretto nella veste di preparatore dei portieri. C’era una battaglia da affrontare, un “mostro” da combattere. E mai la speranza, nel cuore di tutti noi, ha lasciato il posto alla rassegnazione. Oggi che Eugenio ha finito di soffrire, non vogliamo ricordarlo con le solite frasi fatte, ma tenerlo vivo ogni giorno. 

Labonia aveva solo 48 anni e ora da lassù ci guarda con il suo solito affetto. Il calcio era la sua vita e i suoi due figli, Andrea e Simone, sono fieri di avere avuto un padre così: onesto, pacato, grande professionista. L’ultima volta che abbiamo chiacchierato con lui – all’inizio della sua nuova avventura, in un caldo agosto del 2015 – Labonia era elettrizzato per la nuova avventura con il Messina. Per lui era un ritorno, perchè del Messina era stato allenatore nella stagione 2009-2010. Anche l’Acr Messina, ovviamente, ha voluto condividere il dolore per la scomparsa di Labonia con una nota pubblicata sul sito ufficiale, mentre Arturo Di Napoli su Instagram ha ricordato Labonia con il quale ha diviso momenti indimenticabili. 

Ciao Eugenio.