Acr, un riassetto in quattro mosse. Ecco tutti i retroscena 1 by Pianeta Messina in Cat.2 — 27 Gen, 2017 Circa tre ore di assemblea dei soci sfociate in alcune novità nell’Acr Messina. Alla presenza del 100% delle quote (il presidente Stracuzzi, il vice Oliveri e i soci di minoranza Gugliotta, Di Bartolo e Micali), ieri sera sono stati deliberati quattro punti importanti: aumento di capitale da 75mila a 150mila euro, trasformazione della società da Srl (società a responsabilità limitata) a Spa (società per azioni), mettendo a disposizione il 50% delle quote societarie a un comitato popolare che gestirà questa “fetta” della torta. Costo di ogni quota societaria 500 euro. Ma c’è un’altra decisione importante emersa nell’assembea dei soci: apertura alla cordata palermitana, per ora rappresentata da Gallina e Ruvolo, con un terzo in arrivo (Gioacchino Sinatra?) che di fatto ieri hanno avuto il via libera all’ingresso in società con l’acquisizione di una fetta delle quote di Stracuzzi e Oliveri. Altra novità è la firma disgiunta di Stracuzzi e Gugliotta. Anche quest’ultimo, dunque, potrà apporre in calce il proprio ok in contratti o altre decisioni societarie. Si sana, così, qualche piccolo attrito fra i due. Capitolo fidejussione: è tutto pronto per stipularla entro il 31 gennaio. Ci penseranno i palermitani, con l’appoggio del gruppo Gugliotta. E la pista Massone? Oggi Stracuzzi dovrebbe incontrare il notaio messinese Silverio Magno (nella foto) incaricato dall’avvocato campano di seguire la trattativa con la cordata oltreoceanica. Non è ancora chiaro se sia giunto o meno un bonifico, quale acconto del versamento per l’acquisizione di quote societarie, sta di fatto che i palermitani a questo punto vogliono vederci chiaro prima d’imbarcarsi sulla navicella giallorossa. Non è un mistero che Gallina e company non vedano di buon occhio una eventuale convivenza con altre “anime”, se non quella messinese. E a tal proposito bisogna capire chi dovrà condurre in prima persona il mercato di riparazione che per il Messina deve ancora iniziare a soli sette giorni dal gong finale. Domani l’imprenditore palermitano Domenico Gallina (nella foto) sarà a Messina per incontrare Stracuzzi e soci. Ezio Ruvolo, in questi giorni nella capitale, forse non potrà partecipare al summit, ma la sostanza dell’incontro non cambierà. Si parlerà, oltre che delle quote da acquisire, anche delle strategie di mercato e di chi dovrà in effetti fare le operazioni di mercato. Il dg Cennicola? Il direttore tecnico Leonardo? Entrambi insieme a qualcuno dei soci? Su questo punto c’è ancora poca chiarezza. E a tal proposito, prima dell’assemblea dei soci di ieri sera, c’è stato un incontro fra Lucarelli e la proprietà. Il tecnico peloritano, preoccupato per il ritardo accumulato con zero operazioni nel calciomercato, ha fatto il punto della situazione sui giocatori che vorrebbe trattenere e su quelli che dovrebbero arrivare. Con la valigia ormai in mano, invece, Demiro Pozzebon, destinazione Matera. Il centravanti, che in Lucania guadagnerà di più dei 6mila euro netti al mese percepiti con il Messina, non è stato convinto neanche da Lucarelli a restare. Ma chi sostituirà Pozzebon? Riprende quota l’ipotesi Tavano dal Prato, mentre resta in piedi l’interessamento per Letizia del Foggia (nella foto). Una notizia, infine, potrebbe trovare conferma ufficiale in giornata. L’intenzione di sollevare dall’incarico, a quanto pare, un componente dell’organigramma societario che dallo scorso campionato ha vissuto a stretto contatto con la squadra. L’indiscrezione è circolata con insistenza nelle ultime ore. Ma non si esclude un passo indietro della società per evitare ulteriori attriti con lo staff tecnico e i calciatori. PIANETA MESSINA Share