Il Messina s’illude, poi si scioglie. E la Virtus Francavilla ringrazia 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 23 Gen, 2017 Tutti i limiti caratteriali e tecnici, misti alle solite ingenuità difensive, confezionano una sconfitta amara per il Messina che inizia male il nuovo anno. La Virtus Francavilla non fa sfracelli, ma vince la partita sfruttando le poche occasioni create. Inizio choc per il Messina che incassa il gol dei pugliesi dopo 5 minuti. E’ Triarico che s’inventa un diagonale al volo sul quale Berardi non può nulla. La reazione del Messina è immediata. Bastano sei minuti e arriva il pareggio griffato Palumbo che di testa insacca su imbeccata di Ferri per la gioia dei tifosi messinesi giunti in Puglia. La Virtus Francavilla accusa il colpo e stenta a riorganizzarsi. Ne approfitta il Messina che al 25′ sfiora il vantaggio. E’ ancora Palumbo, sul secondo palo, che sugli sviluppi di un corner si avventa sulla sfera, ma il portiere Albertazzi si salva. Insiste il Messina che alla mezz’ora confeziona una buona ripartenza. E’ Milinkovic a scodellare in area un bel pallone per Ferri che al volo però imbocca il portiere pugliese. Si va così negli spogliatoi con un pari che sta po’ strettino al Messina. Ma nella ripresa la difesa peloritana si fa sorprendere subito e arriva il nuovo vantaggio della Virtus. Pastore, al 49′, s’infila in area, salta Palumbo e trafigge Berardi con un destro velenoso. Messina colpito a freddo come nel primo tempo e come un film già visto arrva la reazione immediata, ancora con Palumbo versione attaccante che stavolta viene placcato da Abbruzzese a un passo dalla linea di porta. Lucarelli rompe gli indugi e getta nella mischia Pozzebon al posto di un evanescente Madonia. Il bomber peloritano, in odore di trasferimento, si fa vedere solo al 58′, facendo a sportellate con Idda ma niente di più. Il Messina, comunque, prova ad alzare il baricentro, ma è la finalizzazione che fa difetto ai peloritani. E i nuovi innesti di Lucarelli (Capua per Ferri e Saitta per Palumbo) producono poco o nulla. Il Messina fatica a confezionare vere palle gol, offrendo il fianco alle transizioni pugliesi che nel finale, al minuto 82, trovano il terzo gol. Azione viziata da un fallo di Nzola su Bruno, con il franco-angolese che serve in area lo smarcato Abate. Troppo facile per l’attaccante pugliese che chiude il match come in un rigore in movimento. E in pieno recupero il portiere pugliese nega il gol a Capua, togliendo la sfera con la manona sotto la traversa. PIANETA MESSINA Share