CARTA CANTA. LUCARELLI: “MONOPOLI DA TRASFERTA, ORA ANCHE IL TIFOSO DIA UN SEGNALE” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 4 Mar, 2017 “Prima che mi fate la domanda voi, dico subito che avremo di fronte una brutta gatta da pelare”. Inizia così Lucarelli, che sventola un foglio di carta e aggiunge: “Questi sono i dati del Monopoli in trasferta. Su trenta punti diciassette li ha fatti in trasferta, su sette vittorie totali quattro li ha colte in trasferta, su nove pareggi cinque sono stati fatti lontano da casa e su undici sconfitte, cinque in trasferta e sei in casa. Vedete, quindi, che questa è una squadra che in trasferta si esprime notevolmente meglio rispetto alle partite casalinghe”. E Lucarelli, senza giri di parole, aggiunge: “Ho fatto questa premessa per far capire che affronteremo la peggiore squadra che ci poteva capitare dopo un derby contro il Catania, una partita che dal punto di vista mentale e fisico ci ha fatto consumare tanto. Quindi attenzione – aggiunge il tecnico – allarme rosso, perchè ripeto avremo di fronte il peggiore avversario che poteva toccarci”. – Il Monopoli ha però una difesa perforabile. Pensa di essere un po’ più spregiudicato? “Se Musacci starà bene, riproporremo il rombo. Abbiamo sempre giocato con due punte, difficilmente vedrete la mia squadra abbottonata per non prenderle, però è vero anche che uno sguardo all’avversario tocca darlo”. – Proto ha parlato di ingenuità contro il Catania e non di sfortuna. Cosa ne pensa? “Ingenuità tradotto vuol dire poca concretezza. E la partita contro il Catania è la testimonianza. Le partite le vince chi fa gol e chi non ne subisce. L’essenza del calcio è questa. Noi in questo momento siamo in un trend negativo perchè non capitalizziamo molte occasioni che creiamo. E vedete che ne creiamo tante. Poi paghiamo a caro prezzo il minimo errore”. – Per i tifosi cosa ci dice? Contro il Monopoli ci sarà un calo di presenze. Eppure i tre punti sono fondamentali per la salvezza. Quindi? “Credo che i tifosi portino molte cicatrici per quello che è successo negli ultimi anni. Sia per i risultati sportivi che per situazioni spiacevoli extra campo. Quindi credo che la nostra missione più importante, soprattutto della società, è di riportarli allo stadio. Noi come squadra abbiamo sempre fatto il nostro dovere, anche quando i tifosi hanno lasciato la Curva per protesta contro l’ex società. Quindi non è colpa nostra, io sono arrivato quattro mesi fa, la storia degli ultimi anni la conoscete bene voi. Una storia che non poteva invogliare i tifosi a venire allo stadio, ma noi dovremo essere bravi a riavvicinarli”. – Ma non diventa così un alibi per i tifosi, visto che c’è sempre un motivo per non venire allo stadio? “Sono ospite della città di Messina da quattro mesi. Sicuramente ora sarà una prova anche per tastare la temperatura della passione per il calcio qui a Messina. E sarà un elemento di valutazione della società. Non conosco fino in fondo l’aspetto caratteriale del messinese, però sono venuto qui da avversario e l’entusiasmo era diverso rispetto a oggi. Ma è anche vero che negli ultimi anni ne avete viste di cotte e di crude. Però credo che l’autofinanziamento con l’apporto del pubblico allo stadio sia importante per molte società di Lega Pro. Quindi anche il tifoso è chiamato a dare un segnale importante. Comunque domani, indipendentemente dal numero di persone allo stadio, noi dovremo solo concentrarci sul campo e cercare di vincere la partita”. PIANETA MESSINA Share