Il dg Manfredi: “I tifosi? A poco a poco li riporteremo tutti allo stadio”

Direttore generale, ma soprattutto tifoso. Lello Manfredi ci racconta come ha vissuto il match che ha regalato il primo sorriso del Messina griffato Proto.  “I ragazzi hanno saputo interpretare bene la gara, perchè dopo il derby non era facile. L’amarezza era tanta, invece i calciatori sono stati bravi a riordinare e idee. Non c’è stata nessuna sbavatura rispetto alla partita precedente. Quindi complimenti ai ragazzi”. 

– Foresta ha detto che quando ci sei con la testa è difficile sbagliare in campo. Cosa ne pensi?

“Può darsi che questa cosa detta sia frutto del lavoro fatto dal nuovo staff dirigenziale. Se stai vicino ai ragazzi, senza fargli mancare niente, credo che un calciatore ami sentire la forza di una società che gli sta accanto. Può darsi che questa serenità, quella di cui parla Foresta, sia attribuibile a questo tipo di ragionamento”. 

– Mentre Lucarelli ha lanciato una stoccatina a qualcuno del Catania…

“Ha detto bene Lucarelli, sono tutte partite della vita, tutte delle finali. Noi stiamo vivendo questo mini campionato di dieci gare come se dovessimo vincerlo, pertanto se iniziasse oggi il campionato partiremmo come una squadra da battere. Con questa mentalità proveremo a vincere questo campionato di dieci partite. La mentalità che ci siamo imposti è questa. Noi siamo il Messina, andiamo a giocarcela ovunque per vincere,  cerchiamo di arrivare primi in questo mini campionato finale”.

– Proto è scaramantico?

“Questo non lo so, ma essendo un uomo di calcio presumo di sì. Ad esempio, prima della partita mi aveva detto che non si sarebbe più messo nella stessa posizione della tribuna”.

– Quindi nelle prossime partite si siederà nello stesso posto di oggi?

“Immagino di sì, anche se dovesse piovere userà l’ombrello. Per quest’anno è così, pensiamo comunque in futuro di creare una struttura che possa accogliere chi vorrà mettersi al riparto dalla pioggia. Oggi, però, è importante parlare di altro. Dei risultati, del campo e di cercare di fare al più presto i punti che ci mancano per la salvezza. Il giorno dopo, ti prometto, parleremo di tutte le cose che abbiamo in mente”

– I tifosi? Era fisiologico un calo di presenze, ma il dato di Messina-Monopoli non è catastrofico

“Sappiamo che dobbiamo costruire la fiducia del nostro popolo a poco a poco. Con i risultati e i programmi, non con le chiacchiere. Noi non abbiamo nulla da rimproverare a chi non è venuto oggi allo stadio. Sicuramente chi ha deciso di restare a casa avrà avuto dei buoni motivi. Ma sono convinto che, a poco a poco, li riporteremo tutti allo stadio”.

– C’è però il bicchiere mezzo pieno. Oggi c’era più qualità di tifo, più pathos. L’hai notato?

“Beh, io non ho seguito il Messina in casa, ovviamente a parte il derby con i Catania. Quindi questa differenza non la so cogliere. Certamente i nostri tifosi oggi ci hanno aiutato, come contro il Catania, perchè dal primo momento hanno sempre incoraggiato la squadra. Hanno capito che era una partita delicata. E vedendo tutti gli altri risultati, se oggi ci scivolava il piede diventata dura in classifica”. 

PIANETA MESSINA