LA ROVINA DEL CALCIO? LE SCOMMESSE. ANCHE IL MESSINA NEL “TRITACARNE”

Comunque andrà a finire questa brutta storia, un danno l’ha già fatto. Ed è all’immagine che la nuova società sta tentando di dare. Perchè il retaggio di sospetti più o meno fondati su quattro partite “strane” tra il dicembre 2015 e il maggio 2016, quando la società era gestita da Stracuzzi, ci consegna ora una “bomba a orologeria” con una quarantina di indagati e le perquisizioni da parte delle Fiamme Gialle in studi professionali ed abitazioni di presunti scommettitori. Davvero un bel casino del quale avremmo voluto tutti fare a meno. E partendo, comunque, dalla presunzione d’innocenza degli indagati (pare tra questi ci sia Di Napoli) resta comunque un dato di fatto inconfutabile. Il calcio, con l’avvento delle scommesse on line, ormai da anni è come un bambino in balia delle onde. E l’inchiesta che stavolta riguarda il Messina sotto la gestione Stracuzzi (l’attuale società capitanata da Proto, con una nota, ha già assunto una posizione netta in merito all’indagine della Procura di Messina)  non è altro che lo spaccato di ciò che da anni accade nella giungla del calcio italiano. E ci viene in mente una battuta che Re Giorgio, alias Corona, ci fece parlando delle scommesse legali. “Sono la rovina del calcio”.

PIANETA MESSINA