Elmetto in testa e baionetta in vista

Compattarsi. Elmetto in testa, poche chiacchiere e pedalare. Per il bene di tutti, per il bene del Messina che è la cosa che più conta. Perchè ci sono tre match che valgono la salvezza, tre battaglie che la truppa di Lucarelli dovrà affrontare con la baionetta bene in vista. E non solo a chiacchiere. E senza sentirsi dire, per favore, che Lecce, Cosenza o Vibonese siano i peggiori avversari che potevano capitarci o roba del genere. Oggi non possiamo più permettercelo. Perchè adesso, nel volatone finale, tutto si resetta. E a dispetto dei valori e della classifica, ciò che fa la differenza è la “fame” di punti, capace di trasformarti dentro per ottenere ciò che vuoi tu. Senza pensare e chi hai davanti. Si chiama mentalità, senza cali di tensione, giocando da squadra per un unico obiettivo. Perchè certe partite le vinci se le prepari bene nella testa dei calciatori. Prendiamo, ad esempio, il derby dello Stretto al “Franco Scoglio”. Lì, ad esempio, il Messina aveva già vinto nel sottopassaggio, come disse Pozzebon a fine partita. Ecco, far capire subito all’avversario che avrà vita dura, quando i duri iniziano a giocare, è la prima arma che il Messina dovrà usare. 

PIANETA MESSINA