LUCARELLI TEME L’AKRAGAS: “LA PARTITA PIU’ DIFFICILE DA QUANDO SONO QUI”

Ogni partita è insidiosa. Ma questa, lo dice subito Lucarelli, è la più difficile da quando siede sulla panchina giallorossa. Ma come? L’Akragas gli fa paura? E il tecnico giallorosso spiega subito: “Loro hanno un tecnico bravo che ha allenato qui,  Di Napoli conosce diversi giocatori, conosce ogni metro del prato, vuole fare bella figura perchè non è stato apprezzato per il lavoro fatto a Messina, ci sono anche alcuni ex che saranno motivati. Insomma – quasi sospira Lucarelli – è una partita con notevoli difficoltà, ci sono troppe conoscenze… “. E il tecnico precisa: “E’ una partita che sarà presentata meglio da loro, i dettagli sono a loro favore”.

Ma Lucarelli aggiunge un dato che lo preoccupa: “Affronteremo una delle squadre più in forma del campionato. Squadra garibaldina, con giocatori che sanno soffrire, lottare, fare battaglia. Riescono a spuntarla anche in partite difficili come hanno fatto a Taranto e in casa con Matera e Siracusa”.

Fin qui l’elogio per l’Akragas. Un modo lucarelliano per caricare come una molla i propri giocatori. “I ragazzi sanno che servirà una prestazione importante, qualcosa cambieremo, c’è qualche acciacco, valuterò all’ultimo momento. L’assenza di Mancini? Peserà nè più nè meno di altre”. E qui Lucarelli lancia una frecciatina: “State creando un dualismo con Musacci che non esiste. Sono due calciatori diversi per caratteristiche, ma siccome qualcosa dovete scrivere, speriamo di farvi passare presto il singhiozzo”.  Vabbè, Lucarelli, ci sta che un tecnico tuteli un giocatore a volte criticato come Musacci, ma tentare di spacciare come indolore l’assenza di Mancini, elemento di spicco del centrocampo, somiglia a una forzatura. E nessuno è affetto da “singhiozzo” di dualismo. Semmai un Mancini così è sempre meglio averlo in campo. O no?

PIANETA MESSINA