Zampata di Anastasi, arriva il ruggito a Lecce 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 23 Apr, 2017 Il ruggito è arrivato. La zampata porta la firma di Anastasi, che torna in campo con una mano malconcia, ma di mano ne dà due, anzi tre, come i punti pesantissimi che il Messina incamera in chiave salvezza. E l’impresa, diciamolo subito, non deve essere scalfita dalla prestazione di un Lecce con la testa ai play off. Oggi, come c’era da aspettarsi, la differenza l’ha fatta la motivazione. Il Messina tiene botta nel primo tempo, con qualche sofferenza solo a ridosso del riposo quando Berardi è bravo a disinnescare una botta dal limite di Ferreira e un piazzato di Lepore. Giallorossi che avevano anche messo il muso nella difesa leccese prima con Milinkovic al 21′, poi due volte con Da Silva che impegna il portiere Perucchini. Insomma primo tempo dignitoso, intelligente, senza fare le barricate, con un Lecce che a ritmo piuttosto blando solo a sprazzi trova il bandolo della matassa. Nella ripresa parte bene il Messina con una incursione di Milinkovic che scodella al centro per Ciccone che non ci arriva per poco. La reazione del Lecce s’infrange sul palo colpito da Marconi che a botta sicura si divora un gol fatto. Lucarelli vuole più densità a centrocampo e getta nella mischia Foresta al posto di Ciccone. Nel Lecce, invece, ecco l’ex Caturano partito dalla panchina. I pugliesi vogliono i tre punti, ma il Messina ha il merito di non intimorirsi con l’innesto del bomber leccese. Anzi i giallorossi al 65′ sfiorano il gol con Anastasi su cross di Musacci. Ma la cosa più bella arriva un minuto dopo, con il centravanti peloritano che buca la difesa leccese con la zampata vincente su assist di Sanseverino. Esplode la gioia dei tifosi messinesi al seguito, iniziano i fischi di quelli leccesi. I salentini si scuotono con una botta dal limite di Agostinone che Berardi butta in corner con la manona. Nel finale Lucarelli si copre, inserendo Capua al posto di un ottimo Milinkovic. Finale di grande sofferenza, perchè in campo c’è anche Caturano che al minuto 85 di testa impegna Berardi. Poi nulla più, il triplice fischio fa esplodere la gioia di Rea e compagni. E arrivano anche gli applausi dei tifosi del Lecce per l’ex beniamino Lucarelli. PIANETA MESSINA Share