FIDEJUSSIONE, TANTO RUMORE PER NULLA. SCAGIONATI

Tanto rumore per nulla. Il Messina, sul caso fidejussione, viene completamente scagionato dal Tfn che ha rigettato la richiesta di penalizzazione della Procura federale. Così, dopo il brindisi di Vibo per la salvezza ottenuta sul campo, arriva un altro cin-cin per l’ottima linea difensiva adottata dagli avvocati Chiacchio e Rizzo. La società peloritana, dunque, su tutta l’intricata faccenda della fidejussione, ha dimostrato di essere scevra da qualsiasi responsabilità, chiudendo il campionato a 44 punti. E al netto dei due punti tolti per il mancato pagamento di due stipendi da parte della vecchia società, la “banda” di Lucarelli avrebbe chiuso la stagione a una sola lunghezza dalla zona play off. Quindi campionato da applausi considerate tutte le traversie che i calciatori e lo staff tecnico hanno dovuto sopportare. Domattina alle 11,30, intanto, il presidente del Messina Proto e il dg Manfredi terranno una conferenza stampa nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.

Questo il testo della decisione adottata dal Tribunale federale che mette a tacere gufi e gufetti di ogni estrazione.

“Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, ha rigettato l’atto di deferimento della Procura Federale a carico del Messina (Girone C di Lega Pro), dichiarando che non vi è luogo a provvedere sulla sanzione richiesta di 2 punti di penalizzazione in classifica. La società siciliana era stata deferita su segnalazione della CO.VI.SO.C.”

PIANETA MESSINA