“Il nostro viaggio non finirà mai. Ciccio vive” 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 23 Giu, 2017 Commozione. Tanta, da toglierti il fiato. La Cattedrale gremita, i palloncini bianchi fuori, un applauso fragoroso all’uscita del feretro quasi a scacciare per pochi attimi il dolore. Il funerale di Ciccio Corriera – lo sfortunato tifoso del Messina morto il 15 giugno scorso per un incidente stradale alle porte di Roma – ci ha tatuato tanto dolore e rabbia. E un inevitabile pianto, scossi anche dalle parole della giovane figlia che davanti alla bara ha letto frasi commoventi dedicate al padre. Ciccio aveva solo 30 anni, una vita troppo breve da essere spezzata così. Ma come recitava la frase stampata sulle magliette degli amici tifosi, compagni di mille trasferte per il Messina… “Il nostro viaggio non finirà mai! Continueremo sempre insieme. CICCIO VIVE”. Davvero impressionante la folla di amici, parenti e tifosi che hanno gremito il Duomo. Un abbraccio commovente alla famiglia di Ciccio Corriera, un grande messaggio di fraternità che è nel Dna della tifoseria organizzata. Perchè dietro a uno striscione, una bandiera, un coro, un fumogeno c’è un forte senso di appartenenza. Come una grande famiglia. E oggi al Duomo è stato un lutto collettivo. Ciccio Corriera era e resta il fratello di tutti. Dopo le esequie in Cattedrale, la famiglia Corriera ha acconsentito a una richiesta dei club organizzati. Il corteo funebre, infatti, prima di raggiungere il Gran Camposanto, si è diretto allo stadio “Franco Scoglio”, facendo ingresso sul terreno erboso. In Curva Sud, la sua Curva, fumogeni giallorossi e cori da stringere il cuore. Poi una dedica struggente al megafono e due canzoni irradiate nel silenzio. La prima dedicata dalla figlia a papà Francesco. Poi la canzone preferita da Ciccio. Sullo sfondo un lungo striscione, davanti alla Sud, che recitava: “Questa la tua casa, questi i tuoi colori”. L’ultimo atto, poi, appena usciti dal rettangolo di gioco, davanti al gigantesco murales con il volto di Ciccio. Anche qui cori, parole d’amore, mazzi di rose e il “sapore” acre dei fumogeni. Quello inconfondibile anche per Ciccio. PIANETA MESSINA Share