Ecco lo “stato maggiore” e Sciotto tranquillizza i capiclub

Dopo un lungo “digiuno”, arriva finalmente una scorpacciata. Notizie a cascata, lo “stato maggiore” del nuovo Messina targato Sciotto che fa bella mostra di sè nell’Auditorium del quotidiano cittadino dove il presidente è quasi di casa, oltre che cliente. Insomma, come direbbe qualcuno, siamo passati alle cose formali. Nero su bianco su tutto. Ruoli ben definiti e ufficializzati, tranne l’ufficio stampa. Qualche novità, anche qualche cavallo di ritorno, l’importante è lo spirito di gruppo per far rinascere il calcio a Messina.

Il presidente Sciotto, davanti a una platea di giornalisti e tifosi, ha ribadito le proprie intenzioni. “Volevo diventare il presidente del Messina da sempre, ora è un sogno che si avvera. Sono abituato a fare fatti e non parole.  Darò il massimo per dimostrare che posso essere degno di essere il presidente del Messina”.

La voce rauca, ma la voglia di fare bene si legge nel suo volto. Sciotto, alla presenza del sindaco Accorinti, aggiunge: “Bisogna programmare e prima o poi i risultati li raggiungi. Ho allestito la squadra in pochissimi giorni e non ho dormito per recuperare il terreno perduto”.

Domenica il Messina esordirà in campionato nella “tana” del Portici, sul neutro di Mugnano. E il presidente ufficializza altri rinforzi per un organico ancora incompleto. “Colombini è arrivato, sta sostenendo le visite mediche. Sono arrivati anche tre giovani della Vibonese. Per loro abbiamo ottenuto il diritto di riscatto.  Per il portiere Brugnoni, cresciuto nell’Inter, lo abbiamo fissato a 12.500 euro, per Frezzi a 5.000, per Buda a tremila euro”.

Al termine della conferenza stampa, alcuni esponenti dei club organizzati hanno voluto parlare con il presidente per manifestare alcune perplessità emerse in questo primo mese e mezzo di gestione societaria. Sciotto ha risposto che la macchina organizzativa, ora a pieno regime, garantirà più fluidità in certi meccanismi interni.

PIANETA MESSINA