Messina iellato, sconfitta con il Portici che brucia due volte 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 3 Set, 2017 Peccato, perchè perdere così fa più male. Il Portici si mette in tasca la vittoria ottimizzando le due uniche vere occasioni da rete. Al Messina restano le “briciole”, anzi nulla. Risultato bugiardo, senza dubbio, ma le recriminazioni nel calcio non portano punti. Anche questa è la Serie D. Parte bene il Messina che si muove con personalità, mette in soggezione il Portici ma al primo vero break dei campani si fa infilare. C’è una transizione di Cherillo, pallone per Maggio che sferra un tiro non irresistibile, il portiere Gagliardini scivola e la sfera lo scavalca. Davvero un peccato, perchè ai peloritani addorittura il pari stava anche un po’ stretto. Il Messina, infatti, aveva confezionato almeno due palle gol. La prima al 15′, con Cozzolino che impegna il portiere Sorrentino, poi con il “peperino” Rizzo che servito da Cocuzza costringe il portiere campano all’uscita provvidenziale. Un Messina in palla, dunque, davanti a un centinaio di tifosi giallorossi particolarmente “rumorosi”. Ma nel momento migliore dei peloritani, arriva l’inaspettato gol del Portici. Vantaggio a sorpresa e Messina costretto a rimettere in piedi il match. Ci provano subito gli uomini di Venuto con l’uno-due Cocuzza-Lia. L’under scocca un destro malefico, ma è Albanese a mettere una pezza respingendo in corner. Finisce qui il primo tempo, con la rabbia impressa nei volti dei peloritani per un risultato bugiardo. Ad inizio ripresa subito Messina pericoloso, ancora una volta con Cozzolino, ma il portiere si salva sul primo palo sventando in corner. Venuto fa il primo cambio. Dentro Bonadio al posto di Rizzo. E l’ex della Palmese si fa subito vedere con una conclusione che meritava miglior fortuna. Il Messina è a caccia del pari, Venuto fa altri due cambi. Dentro l’esperto Lavrendi (al posto di Cassaro) a far coppia a centrocampo con Pezzella e spazio a Bucca che rileva Bossa. Girandola di sostituzioni, ma la sostanza non cambia. Anzi arriva addirittura il raddoppio del Portici firmato da Grieco che, servito da De Magistris, castiga Gagliardini apparso anche in questo caso non impeccabile. Una mazzata per i giallorossi, sotto di due reti, con le uniche due vere occasioni, neanche irresistibili, create dai campani. Venuto, a questo punto, tenta la carta della disperazione, inserendo un’altra punta, l’ivoriano Dezai. Il Messina non ci sta, vuole riaprire il match e ci riesce al 78′ con il gol di Mascari (subentrato nella ripresa) servito da Lavrendi. Lo stesso Mascari sfiora il pareggio dopo una ripartenza micidiale e al minuto 85′ è Cocuzza a costringere il portiere campano a rifugiarsi in corner. E su titoli di coda, c’è l’occasionissima sui piedi di Bonadio. Tiro a botta sicura a due passi dalla porta, ma salva sulla linea un difensore. Nulla da fare, doveva finire così. Il Messina ingoia il primo calice amaro, anzi amarissimo, perchè ai punti anche il pari sarebbe stato stretto. Ma anche questo è il calcio, questa è la serie D. PIANETA MESSINA Share