Porte in faccia. Benvenuti a Messina 6 by Pianeta Messina in Cat.2 — 10 Set, 2017 Un destino amaro. Come una longa manus che si diverte a infierire. Ma come? Siamo freschi freschi di cancellazione dai professionisti, ripiombati in Serie D (meglio di niente grazie a Sciotto), reduci da una sconfitta all’esordio con una squadra ancora incompleta. E che cosa devono ancora sorbirsi i tifosi? Le porte in faccia dello stadio. E poco cambia di chi sia la colpa. Nè ci interessa. La sostanza è la stessa. Porte chiuse. Partiamo dalle ultime parole della nota diramata dall’Acr Messina sulla tragicomica vicenda dello stadio: “Basta schiaffi e umiliazioni”. Sottoscriviamo e aggiungiamo: “Benvenuti a Messina”. Per il resto stendiamo un velo pietoso, altrimenti qualcuno (commissione di vigilanza e Questura comprese) si offende. E soprattutto pensiamo al delicato match di oggi contro la temibile Nocerina. Nello stadio desolatamente vuoto sbarcherà la favorita numero uno del girone. E ciò che più preoccupa, per l’esito finale di questa sfida, non è solo l’assenza dei tifosi, ma l’impatto che i giallorossi potrebbero subire contro una formazione più attrezzata, anche se oggi con qualche assenza forzata. Ci affidiamo, dunque, alla bravura del tecnico Venuto, grande motivatore, che medita lo sgambetto ai campani: “Sarà una sfida difficile, dura, avrei voluto giocarmela con i nostri tifosi sugli spalti e con una squadra completa, ma venderemo cara la pelle. Giocheremo la partita della vita, siamo consapevoli dei nostri limiti, ma dovremo lottare su ogni pallone, mordere le caviglie, vestire i panni della provinciale, stando attenti alla fase difensiva e controbattendo colpo su colpo. Servirà tanto temperamento, mi aspetto dai ragazzi un grande cuore”. Venuto, dunque, ha catechizzato a dovere i suoi. Serve l’elmetto, pochi fronzoli, sarà battaglia. PIANETA MESSINA Share