AZZANNARE L’ACIREALE PER ROMPERE L’INCANTESIMO

Scontato dire che servono i tre punti. Troppo facile aggiungere che bisognerà sputare l’anima in campo. Anche se giocare con la bava alla bocca non è la miglior condizione. Ma il Messina di oggi, prigioniero delle sue paure, deve rompere l’incantesimo. C’è bisogno di ossigeno in classifica e poco importa come riuscirà, se riuscirà, a battere l’Acireale. Certe partite, come quella di oggi, devi saperle vincere già nel sottopassaggio. Prima di scendere nell’arena, perchè sai di doverla e poterla vincere.

Allora anche la mancanza di una vera punta, i soli due punti in classifica, le critiche al tecnico Venuto (oggi in tribuna per squalifica), le assenze di Maiorano e Rosafio, i mal di pancia dei tifosi per gli errori societari devono essere metabolizzati. Chi scende oggi in campo ha un solo compito: sgombrare la testa dai brutti pensieri, giocare affamati e far capire subito all’Acireale che gli lascerà le briciole.

Sembrano frasi fatte, ma anche nel calcio l’approccio mentale, al di la dei limiti tecnici, può cambiare una partita. E da questo delicato derby potrebbe partire il “vero” campionato del Messina. Ma i primi a crederci devono essere loro, i calciatori. Il difensore Bruno, in settimana, ha detto che la squadra è con il mister. E la società? Ci aspettiamo, a fine derby, qualche parola. Con qualsiasi risultato, per uscire da un equivoco che non serve a nessuno.

PIANETA MESSINA