LA FARSA DEL “CELESTE” SENZA LUCE. APPELLO DEL DS LAMAZZA. E PATTI: “NON SO NULLA” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 19 Nov, 2017 Ieri mattina sbuffava come una vecchia locomotiva. Lasciando un fumo puzzolente misto al fracasso del motore. Benvenuti al “Celeste” con un vecchio generatore che quasi a fatica eroga energia elettrica perchè nello storico stadio ora manca anche quella. Il Comune, due settimane fa, ha “tagliato” la corrente senza preavviso, lasciando al buio e tra mille disagi il Messina calcio. La società ha ovviato alla meno peggio con il generatore, senza far trapelare in tempo reale la notizia, nella speranza che la faccenda si risolvesse subito. Invece nulla. Così, ora che la situazione è rimasta tale e quale, da martedì prossimo calciatori e staff tecnico rischiano di dover lasciare l’impianto, visto che la società giallorossa non è intenzionata più a convivere con questa precaretà, che tra l’altro ha un costo elevato. Ma perchè si è giunti al punto che il ds peloritano Lamazza, prima della conferenza stampa del tecnico Modica, abbia dovuto lanciare un appello affinchè la faccenda si risolva? Prima di tutto spieghiamo che il distacco dell’energia elettrica non è colpa dell’Acr Messina, ma di due allacci abusivi dall’esterno dello stadio (con tanto di denunce, a quanto pare, per i responsabili) causando poi la drastica decisione a scopo cautelativo per evitare, a quanto pare, nuovi allacci “fuorilegge”. Ora bisogna capire se il mancato riallaccio sia più colpa del Comune o se l’Acr Messina avrebbe dovuto compiere qualche passo più deciso nelle opportune sedi, visto che la società peloritana a quanto pare non ha ancora stipulato alcuna concessione annuale per l’utilizzo dello storico impianto. Perchè, in ogni caso, in mancanza di questa stipula è impossibile riallacciare l’energia elettrica, visto che il contratto dovrebbe essere intestato all’Acr Messina, così come il Comune si aspetta. Una brutta storia, insomma, fatta di ritardi, incomprensioni e ipocrisia. E a rimetterci è solo la squadra di calcio. Ieri il ds Lamazza ha auspicato una schiarita.”Lancio un appello, a nome della società, affinchè si trovi una soluzione che scongiuri il rischio di dover abbandonare il Celeste per gli allenamenti”. E qualcuno in sala stampa si è chiesto come mai non sia stato Niki Patti, addetto ai rapporti con le istituzioni, a parlare di questa faccenda. E il diretto interessato, che abbiamo contattato al telefono, ci risponde così: “Non sono stato interpellato dalla società per seguire questa vicenda, quindi non saprei cosa dire. Aggiungo che non sono a conoscenza dei dettagli di questa storia, nè tantomeno chi la stia seguendo per conto dell’Acr Messina”. PIANETA MESSINA Share