Pari “bagnato”. Messina in dieci e senza portiere per colpa della… pipì 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 25 Mar, 2018 Gli ultimi 11 minuti in dieci, senza portiere, con il difensore Bruno a inforcare i guantoni. Ma alla fine il Messina porta a casa il pareggio, nonostante la decisione dell’arbitro che al 84′ mostra il cartellino rosso al portiere Prisco reo di avere fatto la pipì dietro la porta. Decisione comunque severa, anche se il regolamento la prevede. E al danno anche la beffa, perchè Prisco era subentrato nella ripresa all’infortunato Meo, così nel finale è stato il difensore Bruno a difendere la porta peloritana. Il pantano del “D’Alcontres” non ha frenato la voglia del Messina di rovinare la festa ai barcellonesi. Riecco finalmente il difensore Inzoudine, che ha scontato le cinque giornate di squalifica dopo i fattacci di Gela, mentre a indossare la fascia di capitano è Migliorini che torna a disposizione di Modica dopo qualche acciacco. La pioggia e il terreno allentato condizionano un derby comunque tirato. Padroni di casa subito pericolosi con un’incornata di Merkaj che sfiora il palo e un tiro da distanza siderale di Kososovan che sorvola la porta peloritana. Il Messina si accende al 12′ con Cozzolino, ma il portere Ingrassia disinnesca. E cinque minuti dopo i peloritani sfiorano il vantaggio con Rosafio che però a porta spalancata si divora il gol. L’Igea Virtus si riaffaccia dalle parti di Meo al 27′, con una punizione velenosa di Pitarresi che genera una carambola in area. Alla fine i pallone finisce di poco a lato. Ma il Messina è pronto a pungere e lo fa qualche minuto dopo, ancora con Rosafio che stavolta costringe il portiere Ingrassia a rifugiarsi in corner. Sotto una pioggia incessante, i giallorossi insistono con caparbietà e al 37′ il portiere barcellonese è costretto ad uscire con le mani fuori area per intercettare un tiro di Stranges. Calcio di punizione e cartellino giallo per Ingrassia. Dal limite il piazzato di Ragosta è chirurgico, ma l’estremo difensore dell’Igea Virtus respinge sul palo. Messina dunque a un passo dal vantaggio, ma al tramonto del primo tempo i padroni di casa trovano una fiammata con il solito Pitarresi che costringe Meo alla respinta. Nella ripresa, pronti via e Modica è costretto a due cambi. Il portiere Meo deve lasciare il campo per un fastidio muscolare, così il tecnico getta nella mischia Prisco, ma per la regola degli under viene sacrificato Ragosta per fare posto al giovane attaccante Mascari. Cambio anche nell’Igea Virus, con l’innesto di Santino Biondo per Merkay. E l’ex peloritano si rende pericoloso due volte tra il 71′ e il 79′. L’espulsione di Prisco per “colpa” della pipì Ma il colpo di scena arriva al minuto 84, quando l’arbitro Iacovacci di Latina espelle (rosso diretto) il portiere Prisco reo di avere fatto la pipì prima di una rimessa dal fondo. In porta viene improvvisato il difensore Bruno, mentre al posto dell’attaccante Mascari il tecnico Modica inserisce il terzino Bucca. Finale incandescente, ma l’arbitro non sazio espelle al 86′ anche il tecnico Modica. L’Igea Virtus, però, non punge più e il Messina porta a casa un punto pieno di orgoglio. PIANETA MESSINA (Fotoservizio Nino La Macchia) Share