Acuto a S. Cataldo, il Messina risponde sul campo al patron Sciotto 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 22 Apr, 2018 Il segnale forte è arrivato. Davanti al presidente Sciotto. In dieci uomini nell’ultima mezz’ora, il Messina sbanca il “Valentino Mazzola” dopo una settimana turbolenta per la faccenda stipendi e la dura reazione della società peloritana a causa dello “sciopero” della squadra che non si è allenata venerdì e sabato. Il Messina decimato in difesa (assenti Bruno e Manetta) mette in campo anima e professionalità. A dispetto di qualche malpensante che aveva messo in dubbio l’attaccamento alla maglia. Inizia bene il Messina con Bossa che dopo 10 minuti sfiora il vantaggio. Piove a San Cataldo, terreno viscido, encomiabili i circa duecento tifosi peloritani giunti al “Valentino Mazzola” che prima del match hanno avuto un colloquio con i calciatori. Avvio equilibrato, si sveglia la Sancataldese che al 26′ accarezza il gol con Outtara, ma è splendido Meo a salvare in corner. Sugli sviluppi dalla bandierina arriva il gol di Ficarrotta, ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Si accende il match, come anche i riflettori per il pomeriggio uggioso. Al 33′ ancora Meo sugli scudi su una parabola velenosa e due minuti dopo il Messina perde Bossa per infortunio. Al suo posto Cozzolino che ha subito un buon impatto con il match. Il Messina non si affaccia più nell’area avversaria e arriva qualche mugugno dai tifosi giallorossi. Al 39′ i peloritani rischiano grosso su un errore di Lia che favorisce Bruno: pallone che sfiora il palo. Ma al tramonto del primo tempo, il Messina punge con Rosafio che costringe il portiere Franza a salvarsi in corner con la manona. Nella ripresa succede di tutto. Arriva subito il vantaggio del Messina firmato da Cozzolino che al volo insacca dopo una carambola innescata da un tiro di Lavrendi. Esplode la gioia dei tifosi messinesi. La Sancataldese non ci sta e un minuto dopo sfiora il pareggio con Ficarrotta, ma è provvidenziale l’intervento del difensore Cassaro. Pericolo scampato e Messina fulminante tre minuti dopo (58′) con Mascari che raddoppia. Anche qui grande merito a Lavrendi ispiratore dell’azione che ha portato al gol. Doccia gelata per i nisseni che però non demordono. Prima Outtara si divora il gol da ottima posizione, poi arriva il “regalo” di Cassaro che di testa appoggia al portiere Meo, ma s’infila Ficarrotta che insacca. Partita riaperta e momento delicato dopo l’espulsione del portiere Meo che tocca il pallone con le mani fuori area. Al suo posto Rinaldi e Messina in dieci. Ad essere sacrificato è Ragosta, mentre Facciolo richiama in panchina anche Mascari, inserendo Carini che nel finale si divora il gol del 1-3. Il Messina comunque soffre negli ultimi minuti, stringe in denti in dieci e alla fne festeggia per una vittoria esterna che speriamo possa ridare un po’ di serenità a calciatori e società dopo una settimana turbolenta. PIANETA MESSINA (Fotoservizio Nino La Macchia) Share