“Manita” del Messina, Paceco all’inferno

Tanti palloncini in campo, in un pomeriggio quasi estivo, con il il solito drappello encomiabile nella Sud che brinda con il Messina al netto successo sul derelitto Paceco. Apre le danze Migliorini al 35′ con un missile da una ventina di metri che s’infila all’incrocio dei pali. Paceco che dieci minuti prima, comunque, aveva sfiorato il vantaggio con Colace sul quale Rinaldi sfodera una bella parata.

Nella ripresa il Messina chiude la pratica in due minuti. Prima è Mascari che raddoppia al 49′ e due minuti dopo la terza rete porta la firma di Cocuzza, reintegrato in rosa dopo la settimana tesa sul fronte stipendi. La valanga giallorossa si abbatte sui trapanesi, ormai retrocessi e al 53′ arriva il quarto gol, firmato da Mascari, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’attaccante peloritano.

Ma il tiro al bersaglio continua, sotto gli occhi del tecnico Modica (squalificato) che ha seguito il match dalla tribuna. Il Paceco non c’è più e a metà ripresa un pallonetto di Rosafio viene salvato sulla linea da un difensore. Al minuto 80 arriva il quarto gol su calcio di rigore realizzato da Lavrendi. La cinquina all’87’ con un “cucchiaio” di Bruno che trafigge l’incolpevole Noto.

PIANETA MESSINA