DIVORZIO ANNUNCIATO. SENZA BALLOTTAGGIO

Dopo il comunicato, gli striscioni. Eloquenti. Un invito al presidente Sciotto a chiudere la sua breve esperienza calcistica a Messina. E sia chiaro. Nessun accanimento, nessun complotto. Ma una richiesta di divorzio consensuale perchè certi amori finiscono. Capita nella vita se uno dei due partner, recidivo, continua a tradire. E capita anche nel calcio, dove a differenza di un’azienda, anche il capo può essere esautorato. I tifosi, in questo caso i club che non hanno mai abbandonato il Messina nonostante le continue disgrazie, hanno rotto gli indugi chiedendo ufficialmente al presidente dell’Associazione calcio rilancio Messina di farsi da parte.

La misura, a quanto pare, era colma. Di fronte ai ripetuti errori gestionali e agli ultimi tentennamenti della società (che hanno portato al divorzio con il tecnico Modica), i supporter messinesi hanno deciso di dire basta con la gestione Sciotto.

E ora che succede? Gli scenari sono diversi. Partendo dal presupposto che la prossima stagione, male che vada, una o due squadre di Messina (ricordiano il Cdm) disputeranno il campionato di Serie D. La “palla” ora passerà a chi ha promesso, a ridosso del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Messina, l’ingresso di nuove forze imprenditoriali (aspettiamo con ansia l’ufficialità) disposte a far rinascere il calcio in città. E siccome non vogliamo cadere in nessuna strumentalizzazione al contrario, vogliamo fidarci delle promesse. Anche se un precedente (sfida Buzzanca-Genovese nel 2008, con cene e incontri con i tifosi promettendo aiuti al Messina con il Lodo Petrucci)  un po’ ti fa pensare. Ma siccome l’ispiratore della cordata d’imprenditori disposta a rilanciare il calcio a Messina ha assicurato che proseguirà la trattativa per il dopo Sciotto anche se non sarà eletto sindaco, allora buon voto a tutti cari tifosi. Con la mente sgombra.

PIANETA MESSINA