AVVIO SHOCK, MA E’ SOLO COLPA D’INFANTINO?
2Due partite. Zero punti. Sei gol incassati (tre ogni sette giorni) e ultimo posto in classifica. Desolatamente soli. Grande tristezza e scoramento. E subito “caccia” all’allenatore. Infantino sulla graticola, già condannato all’impiccagione. Buona parte dei tifosi, delusi e umiliati soprattutto dopo la scoppola di ieri al “D’Alcontres”, chiede la testa del tecnico peloritano. Reo, a detta di molti, di non avere dato alla squadra un’impronta di gioco. O meglio un modulo più congeniale alle caratteristiche dei calciatori in dotazione.
Infantino, dunque, sull’orlo del precipizio. Lui, a fine partita, ci ha messo la faccia. E si è accollato, da onesto condottiero, ogni responsabilità per questa partenza shock. Aggiungendo, però, un particolare. Il Messina attuale non si è calato ancora in questo campionato. Troppo fioretto e poca sciabola. Come dire, chi questo girone Dantesco non l’ha mai frequentato, farebbe bene a calarsi in fretta. Perchè in Serie D non basta il nome e il curriculum. Contano corsa e spirito di sacrificio.
E questo è il punto. I calciatori, presi uno ad uno, sono di spessore per la categoria. Qualcuno addirittura un lusso. Ma questa è una squadra nuova, rifatta da zero. In ritardo (dopo la surreale vicenda Cozza e Rappoccio) e a scaglioni. Tanto da ridursi con un ritiro precampionato sotto il sole cocente in città, due “anime” ispiratrici e la solita rincorsa per il tempo gettato al vento. Premesse non ottimali per plasmare una squadra. E condizione atletica non al meglio che pregiudica certi sincronismi di gioco. Al di la dei moduli e dei nomi altisonanti. Perchè nel calcio le cose non s’inventano in due settimane.
Così questi calciatori, inizialmente ingaggiati (dalla fine di luglio) con scelte legate a uno staff che oggi non esiste più (Raffaele e Grasso, ex Igea Virtus) ai quali si sono aggiunti quelli “firmati” Polenta e Infantino (qualcuno arrivato da pochi giorni) non formano ancora una squadra coesa.
Ma nel calcio, si sa, il primo a pagare è l’allenatore. In questo caso voluto dal ds Polenta, a sua volta scelto dal presidente Sciotto. Ma finora l’unico che ci ha messo la faccia è stato Infantino. Chi lo ha scelto no.
PIANETA MESSINA
Sembra proprio che la disgrazia targata Messina continui sempre ogni anno, che tristezza! Mi vengono in mente tante domande, una tra tante è la seguente: se sciotto se ne andasse, che fine farebbe il messina? Molti dicono “meglio senza squadra che così…..ma porco giuda a me strusciano le budella al solo pensare che una storia calcistica come quella del messina venga buttata così nel cesso!! è possibile mai che non ci debba essere mai fine alle disgrazie del messina. Molti sento dire che il messina di ora rispecchia la situazione socio-economica e politica di questa città…..non so che dire, da un lato non do loro torto, penso che solo chi vuole fare il finto tonto non sa dei problemi della città, eppure la mia amata-odiata messina sarebbe uno splendore di città se si apportassero quei cambiamenti dovuti su ogni fronte. Mah, vorrei tanto andare al campo come già faccio, e vedere un messina diverso che ad oggi diverso non è, ma chissà, forse un giorno…..con speranza e amore, ancora una volta forza MESSINA. :'(
Una squadra che deve vincere il campionato non può nascere a settembre.sciotto ha sbagliato l anno scorso,ha continuato quest anno.il prossimo e’ meglio che si dedichi alle automobili.il calcio non fa per lui