INFANTINO: “COLPA MIA, NON SIAMO ANCORA UNA SQUADRA DA SERIE D” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 23 Set, 2018 Due sconfitte su due in campionato. Sei gol incassati e zero realizzati. Poche idee e tanta confusione. La mano di Infantino su questa squadra non si vede. A fine partita il tecnico peloritano è il primo a sentirsi colpevole. Ma non vuole mollare. “Mi assumo tutte le responsabilità – dice a Radio Amore – la prima cosa che ho detto quando sono arrivato a Messina è che le mie squadre difficilmente sbagliano sotto l’aspetto caratteriale. In questa partita abbiamo dimostrato, però, che non siamo una squadra da Serie D. Abbiamo grandi nomi, ma questa categoria richiede determinate caratteristiche. Corsa, unione, sacrificio e contrasti in campo. Anche la cattiveria agonistica. Abbiamo ottimi calciatori, ma ci mancano queste caratteristiche. Non siamo ancora una squadra sotto questo punto di vista”. Due sconfitte pesanti che bruciano. A fronte di una squadra costruita per stare in vetta. La panchina di Infantino inizia a traballare. “Non sto rispondendo con i fatti per quello che la società ha fatto e la tifoseria si aspetta. Io sono qui. Vivo di calcio, lavoro e serietà. Ma quando non ci sono i risultati e hai una grande squadra la colpa è dell’allenatore. Voglio lavorare a testa bassa. Nella vita non mi ha mai regalato niente nessuno. Sono arrivato a Messina facendo delle buone esperienze in piazze meno blasonate. La mia responsabilità maggiore è non aver fatto capire alla squadra che in D serve lottare su ogni palla e giocare con il coltello tra i denti. Non mollo perchè ho preso un impegno con me stesso e con la città. Voglio fare di tutto per riportare questa società dove merita. Io sono testardo, vengo dalla terra e tutto quello che ho conquistato è frutto del mio sudore. I tifosi hanno avuto ragione a contestarmi a fine partita. Perchè stiamo camminando al posto di correre. E la responsabilità è mia”. PIANETA MESSINA Share