Doppia illusione, poi il brodino 3 by Pianeta Messina in Cat.5 — 7 Ott, 2018 Peccato. Due volte in vantaggio, ma la vittoria sfuma. Un pari che somiglia a un brodino, condito solo di rammarico. E non è bastato il tridente offensivo nell’ultimo quarto di gara per fare bingo a Cittanova. Anzi, nei attimi finali, il Messina ha anche rischiato la beffa. E ciò che fa riflettere è la difesa permeabile, ora la peggiore del girone (insieme alla Sancataldese) con dieci reti incassate. I peloritani fanno subito centro, dopo 60 secondi, con una pennellata deliziosa di Genevier su punizione. Palombella e pallone nel sette alla destra del portiere Cassalia. Colpita a freddo, la Cittanovese tenta di reagire. Il primo squillo parte dai piedi di Napolitano che al quarto d’ora spedisce alto. Il Messina comunque c’è, cerca il raddoppio e lo sfiora con Gambino. Stavolta, però, il pallone su punizione sfiora il palo. Sul sintetico di Cittanova, davanti a una nutrita schiera di tifosi peloritani al seguito, il Messina appare compatto, tonico. Ma al 29′, sempre su punizione, arriva il pareggio dei calabresi con Crucitti. Un tiro non irresistibile, sul quale il portiere Meo è apparso un po’ in ritardo. Peccato, perchè i peloritani stavano gestendo bene il match. Ma la truppa di Infantino, come morsa da una tarantola, supera il contraccolpo e al tramonto del primo tempo prima sfiora il gol con Arcidiacono, poi lo trova con lo stesso attaccante peloritano che al 45′ insacca dopo una corta respinta della difesa calabrese. Esplode la gioia del “peperino” giallorosso che corre a festeggiare sotto lo spicchio dei tifosi messinesi. Il Messina rimette le cose a posto, ma ad inizio ripresa, dopo appena tre minuti, arriva subito il pareggio della Cittanovese con l’incornata dell’argentino Abayan che sfrutta una mezza amnesia difensiva dei messinesi sugli sviluppi di un corner. Tutto da rifare, perchè il Messina la partita vuole vincerla ad ogni costo. E la reazione è immediata, con il solito Arcidiacono che stavolta trova pronto il portiere calabrese a rifugarsi in corner. Messina che spinge, ma che regala ai calabresi qualche qualche errore difensivo, come il pasticcio di Russo che per fortuna non viene sfruttato dagli avversari. Intanto Infantino opera il primo cambio con l’innesto di Rabbeni al posto di Gambino. Il Messina sfiora due volte il nuovo vantaggio con Biondi e Cocimano. E a metà ripresa è Rabbeni a provare la stoccata vincente dopo l’uno-due con Arcidiacono, ma la difesa calabrese si salva in corner. Il tecnico Infantino getta nella mischia anche Petrilli, al posto di Traditi. Messina a trazione anteriore, con il tridente Arcidiacono-Rabbeni-Petrilli, con l’inserimeto al 77′ anche di Bossa che rileva a centrocampo Cocimano. Il Messina spinge, rischia anche qualche ripartenza dei calabresi (Postorino pericoloso), ci prova con Petrilli (diagonale respinto in corner) ma il nuovo vantaggio non arriva. Anzi, al minuto 89, c’è un brivido per i peloritani su punzione e in pieno recupero con Cucinotti che spedisce alto da pochi passi. PIANETA MESSINA Fotoservzio Nino la Macchia Share