La musica non cambia, battuti dalla Turris 2 by Pianeta Messina in Cat.5 — 21 Ott, 2018 Solite amnesie. E attacco che non punge. Arriva così un altro boccone amaro. Vince la Turris, che spreca anche un calcio di rigore. Non è bastato il momentaneo pari di Petrilli, perchè i campani ringraziano il giovane portiere Meo che con un’uscita a farfalle dà il via libera al gol vittoria di Longo.Nell’esordio in panchina di Biagioni, il Messina deve fare a meno di Genevier squalificato. Al suo posto in regia c’è Bossa. E poco prima della prima azione di Longo, salvata dalla retroguardia giallorossa, arrivano allo stadio “Amerigo Liguori” i tifosi peloritani, in ritardo dopo aver subìto un agguato all’altezza di Nocera con danni ad alcuni pulmini, ma per fortuna senza alcun ferito. Tornando al match, al 18′ si fa vivo anche il Messina. Petrilli “sgomma” sulla corsia e crossa in mezzo per l’accorrente Gambino. Ma il colpo di testa dell’attaccante peloritano termina alto. Due minuti dopo, è la Turris che va vicina al vantaggio con Cunzi. Il suo tiro, però, “fischia” alla destra del palo. Da qui in poi i peloritani prendono in mano il pallino del gioco. Arcidiacono incontenibile sulla corsia, apparecchia la tavola per Biondi che di tacco non inquadra la porta. Proprio nel momento migliore del Messina, arriva il vantaggio dei padroni di casa. Al 41′ Vacca lascia sul posto Cossentino. Cross in mezzo con la difesa peloritana che si addormenta lasciando colpevolmente solo Cunzi, che con il piattone non può sbagliare. Tutto il potere di un gol. Al tramonto del primo tempo la Turris va a un passo dal raddoppio. Ma tra il gol e il colpo di testa di Aliperta si mette di mezzo la traversa. Nella ripresa i peloritani scendono in campo con determinazione. Al 48′ Arcidiacono “ubriaca” un avversario con una finezza, palla in mezzo con D’Ascoli che viene anticipato sul più bello in corner. Dallo stesso calcio d’angolo, svetta più in alto di tutti Cossentino che non inquadra la porta. Dieci minuti dopo pasticcio della difesa della Turris. Non ne approfitta Petrilli che spedisce alto colpendo male il pallone. Al 60′ errore in disimpegno di un Cossentino in totale confusione, ne approfitta Longo che “divora” i metri a sua disposizione e viene steso in area da Meo. Ma lo stesso attaccante dal dischetto grazia il Messina spedendo alto. Biagioni prova a dare una scossa ai suoi con un cambio offensivo. Entra in campo Rabbeni al posto di Traditi. Al 74′ il Messina trova il pareggio con Petrilli che si mette in proprio e con un preciso rasoterra “fulmina” Casolare. Nemmeno il tempo di gioire che quattro minuti dopo i peloritani vanno ancora sotto. -ugli sviluppi di un corner c’è l’uscita a vuoto di Meo, che spiana la strada per il più facile dei tap in di Longo. I biancoscudati non riescono a reagire nei sei minuti di recupero, provandoci solo con un tiro di Rabbeni che termina alto. Finisce così. E’ notte fonda per il Messina. Quarta sconfitta in campionato su sei partite giocate e terzultimo posto in classifica. PIANETA MESSINA Fotoservizio Nino La Macchia Share