BIAGIONI SCONSOLATO: “DEMERITO NOSTRO, NON C’E’ STATA LA GIUSTA CATTIVERIA”

Come il gambero. Un altro passo indietro. Dopo la vittoria con il Gela, il tonfo. Si è rivisto il Messina di inizio stagione. Privo di idee e senza cattiveria agonostica. Una prestazione ingiustificabile e una classifica che si fa sempre più preoccupante. Il cambio di allenatore, a conti fatti, non ha prodotto finora granchè. Biagioni prova a spiegare il motivo di questa brutta prova. E sembra di risentire le parole del suo predecessore Infantino: “Quando non si scende in campo con la cattiveria giusta capita questo – dice Biagioni a Radio Amore – complimenti ai nostri avversari ma sicuramente è più demerito nostro”. “Il Città di Messina è partito meglio – aggiunge sconsolato Biagioni –  nel momento in cui abbiamo pareggiato sembrava fosse il momento buono per riprenderci. Poco dopo c’è stata l’espulsione di Genevier, frutto anche di un fallo precedente che era inesistente. Gli abbiamo regalato anche il gol del 2-1 e in dieci questa squadra fa molta fatica per le sue caratteristiche. I tifosi hanno tutto il diritto di contestare ed è normale che lo facciano se forniamo questo tipo di spettacolo. Dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità. Dobbiamo essere uomini per tirarci fuori da questa situazione. Bisogna pensare partita per partita”. Una squadra priva di idee ma soprattutto di cattiveria. “La grinta che i calciatori mettono in campo è uno degli aspetti più importanti del calcio. Siamo mancati proprio dal punto di vista nervoso. Abbiamo avuto tantissime difficoltà da questo punto di vista. Arrivavamo sempre secondi sulle palle vaganti. Poi noi, per caratteristiche, non abbiamo degli esterni velocissimi in campo aperto per poter sfruttare delle ripartenze. Siamo quasi tutti brevilinei e per questo motivo quando la squadra si allunga facciamo molta fatica”. 

PIANETA MESSINA