DA UN PANTANO ALL’ALTRO

 

Se non è un record, poco ci manca. Parafrasando Don Rodrigo nei Promessi Sposi, Giove Pluvio ha esclamato che “questa partita non s’ha da fare…”. E così ecco il secondo rinvio, stavolta per il terreno di gioco ridotto a una risaia. Perchè il 28 ottobre scorso, invece, fu un’allerta meteo (con tanto di ordinanza del sindaco di chiusura dello stadio) a impedire  la disputa di Messina-Castrovillari. Salvo poi accorgersi che la pioggia non sfiorò neanche il “Franco Scoglio”. Oggi, invece, il rinvio a data da destinarsi ci sta tutto. Un fondo campo ridotto veramente male, che già domenica scorsa (in occasione di Città di Messina-Cittanovese) somigliava a un porcilaio. Spalacchiato, fango ovunque, una vergogna.  E le forti piogge delle ultime 48 ore hanno dato il colpo di grazia. Questo pomeriggio al “Franco Scoglio”, davanti a una quarantina di coraggiosi tifosi (minimo storico) si è consumata la triste scena del rinvio che forse fa comodo a entrambe le squadre, che avranno più tempo per leccarsi le ferite dopo le batoste di domenica scorsa. Così all’arbitro Maurizio Barbiero di Campobasso non è rimasto che decretare il rinvio di Messina-Castrovillari dopo aver testato il terreno di gioco insieme ai due capitani Genevier e Catinali. Ora bisognerà pensare al Troina, prossimo avversario sempre al “Franco Scoglio” domenica prossima. Tre punti servono come il pane per iniziare a uscire da un altro pantano. Quello della classifica.

PIANETA MESSINA

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