Ennesima umiliazione, salvate il “soldato” Messina 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 25 Nov, 2018 Neanche il più brillante degli sceneggiatori horror avrebbe potuto immaginare una stagione del genere. Il Messina sprofonda e peggiora la sua situazione di giornata in giornata. Altra figuraccia. Questa volta a far festa è la Palmese, che cala il tris contro il solito Messina abulico. La “cura” Biagioni non ha avuto gli effetti sperati. Un pareggio, quattro sconfitte e una sola vittoria su sei partite disputate. Quattro punti portati a casa su diciotto a disposizione. E il Messina resta inchiodato al penultimo posto. A sei lunghezze dalla zona salvezza. E se prima la colpa, per i mancati risultati, era dell’allenatore Infantino (a detta anche di alcuni addetti al lavori), ora per logica anche Biagioni non può esimersi da questa equazione. Un mese e mezzo fa, invece, i calciatori erano immuni. Oggi sono la causa. La verità, invece, sta in mezzo. E siccome chi fa le scelte societarie non può essere esonerato, campa cavallo. E a proposito di società, a fine partita viene deciso di prolungare il silenzio stampa. Il Messina brancola nel buio, in un silenzio che è ormai diventato “assordante”.Primi minuti a ritmi blandi, con il Messina che tiene in mano il pallino del gioco senza però rendersi pericoloso. Al 13′ parte in contropiede la Palmese con Saba che divora i metri a sua disposizione e serve Mistretta che insacca con un tap-in. Peloritani colpiti alla prima sortita offensiva avversaria. Dopo il gol della Palmese, i tifosi giallorossi (cinquantina) intonano i primi cori di scherno verso la squadra. Il Messina reagisce poco dopo, con la conclusione di Porcaro da ottima posizione che finisce tra le braccia del portiere. Ma l’arbitro aveva già fermato il gioco per una posizione di offside. I peloritani tengono in mano il pallino del gioco con un possesso palla sterile, non riuscendo a trovare il bandolo della matassa. Al 34′ la Palmese si rende pericolosa con l’inzuccata di Mistretta che termina di poco a lato. Sei minuti dopo il Messina va a un soffio dal pareggio. Traversone di Cocimano, si “arrampica” più in alto di tutti Rabbeni, ma tra la rete ed i peloritani si mette di mezzo il palo. Al tramonto della prima frazione, il Messina colpisce nuovamente il legno, questa volta con la conclusione di Petrilli. Termina così il primo tempo. Biancoscudati non brillantissimi, ma che al netto dei due pali colpiti non meriterebbero lo svantaggio.Nella ripresa parte forte la Palmese che al 50′ sfiora il raddoppio con la conclusione di Mistretta che termina di poco a lato. Biagioni prova a dare una scossa alla squadra. Entra in campo Arcidiacono al posto di Cocimano. Ma la musica non cambia. Anzi. I padroni di casa vanno a un passo dal raddoppio con Bonadio che si mette in proprio, ma il suo tiro a giro si stampa sulla traversa. Peloritani totalmente assenti nella seconda frazione, come se non fossero entrati in campo. E dopo un ritmo blando e una seconda frazione in cui non succede nulla, al 40′ arriva il raddoppio dei padroni di casa. Brunetti serve in modo preciso Ouattara che fulmina Meo con un diagonale. Al tramonto del match, la difesa biancoscudata combina la solita frittata, Calivà ne approfitta e cala il tris. Finisce così. Anche se in realtà la partita del Messina sembra non essere mai iniziata. Ennesima umiliazione per i peloritani, che sprofondano sempre di più. PIANETA MESSINA Fotoservizio Nino La Macchia Share