BIAGIONI: “I FISCHI? DA UN ORECCHIO MI ENTRANO E DELL’ALTRO MI ESCONO”

Dal suo arrivo sulla panchina peloritana poco è cambiato. Risultati che stentano ad arrivare e un gioco che latita. Continua il periodo complicato del Messina, che sembra non trovare la luce in fondo al tunnel. E il tecnico Biagioni non è riuscito a portare la “nave” giallorossa verso un porto più sicuro. L’allenatore peloritano prova a spiegare quali sono le difficoltà della squadra: “Prima di tutto faccio i complimenti ai ragazzi, hanno dato l’anima in campo. Abbiamo fatto il possibile nonostante abbiamo delle difficoltà a trovare la rete. Dato che senza attaccante diventa difficile fare gol. Abbiamo corso e lottato, non abbiamo subìto nemmeno un tiro in porta. Credo che, comunque, si vede che la squadra sta iniziando a trovare una quadratura. Ci sono delle partite che si sbloccano grazie al gol della punta centrale. Non possiamo giocare come il Barcellona che riesce a fare gol anche senza bisogno di una punta pura. Per una mese e mezzo abbiamo giocato ogni tre giorni, per questo motivo diventa complicato allenarsi nel modo giusto. Vedete poi tutti in che condizioni è il terreno di gioco, naturalmente anche questo ci condiziona”. Biagioni prova poi a spiegare il motivo del mancato arrivo dell’attaccante e dice cosa pensa dei fischi a fine partita: “Non ho nulla da rimproverare alla società perchè ha fatto tutto il possibile. Purtroppo qui a Messina è stato difficoltoso fare  mercato rispetto che in altre squadre. Per quel che riguarda i fischi sono abituato, ho quaranta anni di calcio sulle spalle al contrario di altri. E’ giusto che quando uno gioca male riceva i fischi, ma da un orecchio mi entrano e dall’altro mi escono. Spero che un giorno arriveranno anche gli applausi per quello che faremo. Dobbiamo pensare partita per partita. Senza dire cazzate di arrivare in zona play off. Prima di tutto dobbiamo uscire da questa zona bassa per poi pensare a fare un campionato dignitoso per la storia di Messina”.

PIANETA MESSINA