MESSINA, SE CI SEI BATTI… L’IGEA VIRTUS

La speranza è una. Che sull’onda lunga della qualificazione ai quarti di Coppa Italia, il Messina prosegua in campionato con una striscia di risultati. Intanto per togliersi dai guai dei bassifondi, perchè oggi la classifica è inguardabile. Poi per accennare discorsi diversi che oggi appaiono fuori luogo. Intanto c’è da battere l’Igea Virtus, altra derelitta del girone. E per farlo il Messina avrà altri due “avversari”: l’assenza quasi totale dei tifosi e un terreno di gioco ai minimi termini. Un rettangolo che di verde ha solo la rabbia di chi è costretto a calpestarlo. Insomma, ci piacerebbe capire se è colpa del giardiniere che non sa fare il suo lavoro, oppure di chi non lo paga per farlo. Aspettiamo smentite. Ma tornando la campo (si fa per dire) di gioco, Messina-Igea Virtus è il classico spartiacque per i peloritani che dovranno mettersi in tasca i tre punti senza troppi fronzoli. I segnali della prima ora di gioco a Bari e della vittoriosa trasferta di Picerno dicono che la squadra è più compatta, concede meno sviste difensive ed a tratti sembra più dinamica. Pur senza brillare nel gioco, insomma, il “nuovo” Messina post rivoluzione dà l’impressione di essere più squadra. In attesa dei trasfer dei due nuovi attaccanti che potrebbero risolvere la stitichezza in fatto di gol. Anche se la “scorpacciata” di Picerno insegna che nel calcio, se si gioca da squadra, non è mai solo il singolo che ti toglie sempre le castagne dal fuoco.

PIANETA MESSINA