Pari scoppiettante a Portici, un punto con rimpianti 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 24 Mar, 2019 Un punticino che alimenta le speranze di salvezza diretta, ma tre avrebbero cambiato gli scenari in chiave play off. Stranezze di un campionato che il Messina sta cercando di riacciuffare per i capelli. Oggi, però, con lo scoppiettante 2-2 i peloritani devono ora solo pensare ad allontanarsi il più possibile dalla zona play out. Il Portici parte con il piede sull’acceleratore. Al primo affondo i campani passano. Al 7′ Improta si gira in un fazzoletto e fulmina Meo. Dopo il gol del Portici, la partita prosegue a ritmi blandi. Possesso palla sterile del Messina che non riesce a pungere la difesa campana. Ma al 29′ arriva il pari dei giallorossi. Lancio lungo dalla retroguardia peloritana, uscita avventata del portiere Marone che svirgola la sfera. Sul pallone si avventa Selvaggio che con un preciso diagonale insacca. Alla prima occasione, dunque, i peloritani acciuffano il pareggio. Al 37′ proteste dei padroni di casa per una presunta trattenuta in area su Improta. L’arbitro lascia proseguire. Due minuti dopo il Messina va a un soffio dal vantaggio. Conclusione velenosa su calcio di punizione di Cocimano. Marone ci mette i polpastrelli salvando il risultato. Al 41′ Onda “galleggia” sulla trequarti e trova un corridoio geniale per Improta. L’attaccante campano a tu per tu con Meo insacca. Proteste da parte dei peloritani per un presunto fuorigioco. Ma per l’arbitro il gol è regolare. Il Messina non si abbatte e al 45′ trova il pareggio. Catalano serve Arcidiacono, che “ammortizza” la sfera di petto e scappa via a Boussada. Il “peperino” giallorosso con precisione chirurgica insacca. Finisce così la prima frazione. Partita “frizzante” giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Nella ripresa i ritmi partita aumentano. Al 57′ il Portici si rende pericoloso. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo incorna Di Prisco, la sfera termina alta di poco. Il vice allenatore peloritano decide di inserire forze fresche in campo. Entra Amadio al posto di Bossa. Al 59′ Arcidiacono si incunea in area di rigore e conclude. Ma è bravo Marone a “disinnescare” la conclusione. Sul ribaltamento di fronte si rende pericoloso il Portici. Ma è provvidenziale Meo in uscita ad anticipare Improta. Il Messina continua a macinare gioco, provando a sfruttare gli spazi in contropiede. Al 65′ Arcidiacono rientra sul piede preferito e conclude. Respinge Marone con i pugni, sulla sfera arriva Cocimano che cincischia perdendosi sul più bello. I peloritani adesso vogliono vincerla. Entra in campo Marzullo al posto di Selvaggio. E l’attaccante si divora al minuto 87 il gol vittoria sparando tra le braccia del portiere campano da ottima posizione. Sui titoli di coda, poi, il Messina rischia pure di perdere il match, ma per fortuna Nappo di testa in area non trova la mira giusta. Come giusto, alla fine, è il risultato di parità finale. PIANETA MESSINA Share