Cazzarò: “Vincere il campionato? Dobbiamo provarci”

Basta guardarlo negli occhi e capisci subito che ha tanta “fame”. E gioia di allenare il Messina. Fame e voglia di spaccare il mondo che sta già trasmettendo alla squadra. La nostra chiacchierata con Michele Cazzarò, il nuovo nocchiere della navicella giallorossa,  è la “fotografia” di un personaggio che si fa volere bene. “Ho sempre fatto calcio da quando ero piccolo. Poi ho fatto il professionista per tanti anni. Ero trequartista, poi ho continuato sempre a studiare il calcio. La mia mentalità? Dico che la partita me la gioco sempre. Non mi piace aspettare l’avversario, mai”. Un Messina a trazione anteriore dunque, che si prenderà qualche rischio calcolato dietro. Perchè il calcio che ama Cazzarò è questo. Fare un gol in più dell’avversario. Ma per oleare certi meccanismi ci vorrà tempo e pazienza. Con un lavoro meticoloso. “Bisogna amare il proprio lavro, siamo a Messina. Qui non siamo a fare il compitino, mi piace curare i dettagli. I ragazzi l’hanno capito subito, c’è massima disponibilità  da parte loro. L’aspettativa dei tifosi ti fa sentire vivo. Vincere il campionato? Dobbiamo provarci, abbiamo il dovere di farlo. Non devono interessarci le altre squadre, se ci sarà il Palermo o il Foggia. Bisogna avere rispetto di tutti, ma paura mai. Io devo pensare solo alla mia squadra, se gli altri pensano a noi è un problema loro. La psicologia – aggiunge Cazzarò – al di la dei mezzi tecnici, nel calcio è molto importante. In una piazza così ambiziosa bisogna dare tutto, sputare sangue. Se poi gli altri ogni tanto saranno più bravi in campo gli stringeremo la mano”. E a proposito di ambizioni, strappiamo al tecnico del Messina una sua impressione sul presidente Pietro Sciotto. “E’ una persona fantastica, tifoso, sempre positivo. Lui ripete che vuole vincere il campionato, anche noi vorremmo, ma nel calcio si vince con tanti fattori. Non basta essere una buona squadra sulla carta. Vince chi ha più fame. I nostri tifosi sono fantastici, la loro accoglienza è stata da brividi. Dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione, per vincere serve anche questo. Soffrendo insieme e gioendo insieme”.

PIANETA MESSINA