Il ds Obbedio: “Il Messina è Messina, per un campionato importante” 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 29 Lug, 2019 Dentro il “cofanetto” trovi tutto. Ambizione, serietà, fiuto, esperienza. In una parola affidabilità. Antonio Obbedio, anche da ds, ha doti che non gli piace sbandierare, ma il suo ritorno a Messina, il primo vero “colpo” della società peloritana, ha subito lasciato il segno. Poche chiacchiere, testa bassa, una sfilza di calciatori da Messina con un lavoro duro e sotto traccia. I tifosi, flagellati dagli ultimi due anni di mortificazioni, hanno concesso l’ultima linea di credito alla famiglia Sciotto che dopo il “matrimonio” con lo staff del Camaro ha iniziato con il piede giusto. L’uomo mercato del Messina (voto 8 finora) ci tiene subito a ringraziare i tifosi per l’affetto dimostrato. “Il sangue è quello, ci sono anche i figli dei tifosi dei miei tempi, ma ho rivisto anche tanta gente che veniva allo stadio negli anni della mia fantastica esperienza da calciatore del Messina. Mi aspettavo del calore, ma non così forte. Però Messina è Messina e il tipo di abbraccio che abbiamo avuto dai nostri tifosi vuol dire che siamo sulla buona strada”.– Finora hai fatto un buon lavoro… “E’ un bilancio positivo, ma non conclusivo, non sono mai contento perchè penso che il segreto è avere sempre la voglia di migliorarsi, di avere profili di giocatori all’altezza del Messina. Sicuramente sono molto soddisfatto di quelli che ho scelto anche a livello caratteriale. La credibilità l’abbiamo recuperata nel giro di pochi giorni, ce l’ha fatta recuperare il presidente perchè mi ha dato gli strumenti per portare qui tutte le persone che sono arrivate. Mi riferisco allo staff tecnico e ai giocatori. Senza il presidente Sciotto io avrei potuto far poco, vuoi andare in guerra ma se il tuo re non ti fornisce le armi combatti male. Invece lui è stato consapevole degli errori che aveva fatto, è stato bravo a voltare pagina e i risultati si vedono. Ripeto, siamo sulla buona strada”. – Quanto manca per chiudere il cerchio dell’organico? “Siamo circa al 70%, voglio chiudere le caselle, ormai da anni vedo che ad agosto, soprattutto a fine agosto, si riesce a trovare dei profili imprevisti. Faccio l’esempio di Sampietro (nella foto) che è stato un colpo a sorpresa o di Buono che ho avuto la fortuna di prenderlo subito perchè l’Avellino era un po’ indietro nella costruzione della squadra per le loro vicende societarie. A parte il lato economico, che è relativo, loro chiedono subito affidabilità societaria, progetto, serietà, ambizione e poi posso dire in maniera molto umile che la mia figura negli ultimi anni è stato sinonimo di garanzia per molti giovani che ho lanciato e venduto nelle categorie superiori”. – E’ inutile girarci intorno. Il Messina parte per? “Noi dobbiamo fare un campionato importante, è ovvio che il risultato finale è condizionato da tante cose, da tanti episodi. Però io parto dal presupposto che se tu costruisci una squadra con determinate figure, con determinati uomini penso che hai già una base di partenza buona. Poi, alla fine, vedremo come e dove si arriverà. Però, ripeto, sono state create le basi, le fondamenta, la struttura societaria a livello organizzativo e logistico. E soprattutto abbiamo una figura come il presidente Sciotto che nel 2019, in un contesto economico a livello nazionale molto difficile, ancora investe nel calcio”. – Ha speso male nei primi due anni, affidandosi a persone sbagliate ma peccando anche di presunzione. Tu che presidente hai conosciuto? “Pietro Sciotto, ci tengo a dire, è una persona straordinaria. Non è l’orco assassino che veniva descritto in questi mesi, è una persona che in questo momento chiede di potere avere una squadra che gli regali qualche soddisfazione, perchè purtroppo a livello familiare ne ha passate tante anche negli ultimi mesi. Quindi spero, con tutta la squadra, di potergli regalare nell’ambito sportivo le soddisfazioni che nella vita imprenditoriale ha già avuto. Siamo contenti di come il presidente è ripartito dopo gli ultimi due anni un po’ tribolati. Sta svolgendo il suo ruolo in maniera serena, da presidente, delegando alle figure che ha preso tutti i compiti da svolgere”. PIANETA MESSINA Foto Nino La Macchia Share