Caporetto Messina, brinda pure il S. Tommaso. Esplode la protesta dei tifosi

Un’altra disfatta. Terzo boccono amaro, amarissimo. Il Messina non esce dal tunnel e incassa l’ennesima sconfitta, la seconda in trasferta. Stavolta è la matricola San Tommaso a brindare, mentre i peloritani sono adesso sull’orlo di una crisi di nervi dopo quest’avvio stagionale da incubo. Messina che comunque aveva iniziato bene, pungendo subito con Coralli, ma il suo destro a giro trova pronto al mezzo miracolo il portiere iripino Casolare. Il Messina, privo di Cristiani a centrocampo (infortunio nella rifinitura) cerca di “fare” la partita, ma il San Tommaso non sta a guardare e si rende pericoloso con Tedesco. Il ritmo del match non è elevato anche a causa del caldo, ma il Messina sfiora nuovamente il vantaggio al 31′ con Crucitti che in semirovesciata spedisce a lato, a porta vuota, dopo un’uscita a vuoto del portiere irpino su cross di Forte.

Tutto qui il primo tempo, con un Messina che si mangia le mani per le due occasioni di platino sciupate. Nella ripresa accade il patatrac. Dopo appena nove minuti, infatti, il San Tommaso trova a sorpresa il vantaggio con un gol pazzesco di Colarusso quasi da centrocampo, in controbalzo dopo uno stop difettoso di Crucitti. Nulla da fare per il portiere Avella, sorpreso dall’improvvisa traiettoria velenosa del pallone che gonfia la rete. Attoniti i tifosi peloritani giunti al “Partenio”, mani nei capelli tra i calciatori peloritani. Il Messina reagisce subito e dopo due minuti va a un passo dal pareggio, ma il San Tommaso si salva ancora, stavolta con una respinta sulla linea di porta del difensore Gambuzza sulla conclusione a botta sicura di Siclari. I peloritani protestano anche per un presunto tocco con il braccio dello stesso Gambuzza, ma l’arbitro non concede il rigore e lascia correre. Il Messina insiste alla ricerca del pari, ma a parte due calci di punzione senza esito,  la difesa irpina non soffre granchè. E nel finale, al minuto 82, arriva anche il raddoppio del San Tommaso, con Barricchio su assist di Tedesco. Forse una punizione troppo severa per un Messina anche jellato che non traduce in gol le occasioni create, mentre gli irpini capitalizzano le poche occasioni create. E quasi allo scadere Avella evita anche il terzo gol. Un’altra Caporetto, dunque, per i giallorossi. Terza sconfitta di fila e la panchina di Cazzarò adesso scricchiola davvero. Finisce con la contestazione dei tifosi peloritani e un coro eloquente:  “Vergognatevi”.

PIANETA MESSINA Fi

Fotoservizio Nino La Macchia