L’urlo argentino, il Messina sbanca Ragusa

Vincere soffrendo. E’ un altro Messina. Caparbio, con le idee più chiare, capace di blindare la partita e portare a casa tre punti di platino. La “cura” Rando già funziona. Parte forte il Messina che sfiora subito il vantaggio con Ott Vale, ma il “missile” da una ventina di metri dell’argentino si stampa sulla traversa. Messina ancora pericoloso dopo una manciata di secondi. Stavolta l’occasione propizia capita tra i piedi di Crucitti. Il gol è nell’aria e arriva al 20′ con la testolina di Ott Vale che insacca su uno spiovente in area da calcio piazzato. Esplode la gioia dei tifosi peloritani giunti a Ragusa. Il Messina sembra tarantolato, va a caccia del raddoppio, il Marina di Ragusa soffre l’iniziativa dei biancosudati al 29′ i padroni di casa restano in dieci per l’espulsione diretta di Gioia per un brutto fallo su Crucitti. Poi c’è il mistero di un calcio di rigore negato ai peloritani per un tocco di mani in  area di Mancuso. Il direttore di gara, invece, non concede il penalty nonostante la chiara segnalazione del giudice di linea. E il primo tempo finisce con il primo vero intervento del portiere giallorosso Avella sulla conclusione di Iannizzotto. Altra musica nella ripresa. Forse per il gran caldo, ma anche per lo spirito di reazione dei ragusani, il Messina soffre le iniziative dei padroni di casa che si rendono subito pericolosi con Bonfiglio, ma è bravo il portiere Avella a sventare la minaccia. Il Messina non riesce a “chiudere” il match e deve soffrire fino al termine visto che i ragusani sembrano trasformati rispetto alla squadra passiva del primo tempo. E nel finale è il poriere Avella a salvare ancora il Messina con una paratona su Iannizzotto.  Al triplice fischio esplode la gioia dei tifosi messinesi e  si sprecano gli abbracci in campo tra i calciatori peloritani che brindano alla prima vittoria esterna. 

PIANETA MESSINA

Fotoservizio Nino La Macchia