OBBEDIO, TRISTE FINALE. MA ERA SOLO COLPA SUA?

Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro, in piena estate, sull’esonero del ds Obbedio. Acclamato dai tifosi, stimato dagli addetti ai lavori, apprezzato  per il suo modo di agire. Un “cofanetto” di emozioni, sensazioni buone per il lavoro sotto traccia del direttore sportivo tornato a Messina con una nuova veste, dopo gli anni fantastici da calciatore. Eppure oggi, ripensando alle prime parole di Obbedio (“molti mi hanno sconsigliato di venire a Messina, ma io sono testardo”) non è bastato il forte legame con la piazza per salvargli la pelle. Perchè la squadra costruita dal ds peloritano, al netto degli imprevisti (infortuni, giocatori che hanno deluso, qualcuno che ha rifiutato di venire a Messina) non ha reso secondo le aspettative. Lacune tecniche, qualche scelta da rivedere negli under, una squadra con equivoci tattici (a farne le spese anche l’allenatore Cazzarò, la terza scelta di Obbedio che ha ammesso l’errore di non aver virato su Pagana), ma soprattutto un Messina  che ha mostrato di avere più di un problema in tutti i reparti. Parlare di flop ci può stare, ma scaricare tutto sul ds Obbedio ci sembra ingeneroso. Sulla carta, ovviamente, tutto cade sulle spalle di chi ha costruito la squadra, a quanto pare senza interferenze. Ma ci sta anche che qualche calciatore sul quale Obbedio aveva scommesso a occhi chiusi  ha tradito le attese. E quando il ds peloritano, nella sua ultima dichiarazione, ha parlato di carenza di personalità, un motivo ci sarà stato. 

PIANETA MESSINA