Il Messina accarezza il pari, poi la beffa al 90′ 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 8 Dic, 2019 Una magia di Crucitti aveva rimesso le cose a posto nel finale. Ma il Savoia ha trovato la forza per riagguantare al 90′ la vittoria. Davvero un peccato. I campani, ai punti, hanno meritato il successo, ma il rammarico per la formazione giallorossa rimane. Soprattutto perché il Messina, in formazione rabberciata (fuori rosa tutti gli attaccanti epurati dalla società) era riuscito a trovare il pareggio dopo una partita di sofferenza. Il Savoia parte con il piede sull’acceleratore. Al primo giro di lancetta viene servito Osuji in area che conclude ma trova la respinta di Avella. Al 10′ vibranti proteste dei padroni di casa che reclamano un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Ungaro. L’arbitro lascia proseguire. Il Savoia tiene in mano il pallino del gioco, il Messina si limita ad aspettare per provare a pungere in contropiede. Al 24′ “harakiri” dei peloritani che perdono un pallone sanguinoso, Diakite si presenta a tu per tu con Avella ma spara alle stelle. Poco dopo ennesimo errore in appoggio da parte di De Meio, Oyewale “borseggia” il pallone ma viene chiuso sul più bello da Bruno. Al 34′ c’è l’episodio che cambia il “film” della partita. Cristiani stende in area Cerone: l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Alla battuta va lo stesso Cerone che spiazza Avella e regala il vantaggio ai padroni di casa. Al tramonto della prima frazione doppia occasione per i campani. Prima Tascone si divora un rigore in movimento, concludendo debolmente in “bocca” ad Avella. Poi Diakite nel cuore dell’area di rigore spedisce sopra la trasversale. Nella ripresa non cambia il copione del match. Il Messina non riesce a trovare il bandolo della matassa. I padroni di casa continuano a tenere in mano il pallino del gioco, alla ricerca del raddoppio. La prima occasione della ripresa arriva al 55′, con la punizione di Cerone che esce di un’unghia. Zeman prova a dare una scossa alla squadra con le sostituzioni. Dentro Bossa al posto di Lavrendi. La sostituzione sembra dare una scossa al Messina. Al 72′ i peloritani si affacciano per la prima volta in area. Saverino imbecca Cristiani, che strozza la conclusione, sfera bloccata senza problemi da Coppola. Al 78′ Manfrè viene steso al limite dell’area. L’arbitro concede il calcio di punizione. Alla battuta va Crucitti che disegna una traiettoria deliziosa che si insacca alle spalle del portiere. Il Messina agguanta un pareggio che sembrava insperato. Ma al 90′ arriva la doccia gelata per i peloritani. Rondinella scappa via sulla corsia e mette il pallone in mezzo. Scalzone lasciato colpevolmente solo deposita alle spalle di Avella. Sui titoli di coda i peloritani cadono al “Giraud”. Davvero un peccato. PIANETA MESSINA Fotoservzio Nino La Macchia Share