“NON BASTA UNO STEMMA. UN SOLO MESSINA O STIAMO A CASA” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 7 Giu, 2020 Il Messina. Un solo Messina al centro di tutto. L’ennesimo atto d’amore dei club organizzati per un unico obiettivo. Ricompattarsi. E la presenza in calce al documento del gruppo “Testi fracidi”, che aveva deciso di abbandonare l’Acr Messina per sostenere il Fc del presidente Arena, è la sintesi del ritrovato spirito che la tifoseria storica ha voluto manifestare. E’ vero, mancano i Nocs nella nota diramata. Una decisione che in futuro potrebbe rientrare, ma che ora bisogna rispettare. Nella lettera ci sono dei passaggi che meritano attenzione. Un messaggio chiaro a chi vuole fare calcio in una città che non può galleggiare nell’anonimato. “A Messina il calcio è storia, è appartenenza, è sentirsi parte di un unico corpo: a Messina il Messina è vita”. Ed è qui che arriva la prima stoccata: “È ormai diventato fondamentale chiarire che a Messina non basta appropriarsi di uno stemma e/o di una sigla per meritare la gloria che conserva dentro e continuare (sarebbe meglio dire sperare di continuare) la storia calcistica di Messina”. Gioventù Giallorossa, Testi Fracidi, Fedelissimi e Uragano Cep aggiungono: “Il calcio è della gente e puoi essere Storia solo quando la città ti segue, quando i gradoni dello stadio sono colmi di urla e colori, quando la gente sente la maglia cucita addosso. Maglia è singolare e a Messina deve essere così. Punto”. Quindi un solo Messina. O meglio il Messina. E qui i tifosi organizzati mostrano tutta la loro coerenza. A costo di un grande sacrificio, per amore del calcio a Messina. “In attesa che si realizzi tutto questo, i firmatari gruppi ultrà della Curva Sud si autosospendono e non seguiranno in futuro nessuna delle squadre che oggi si fregiano, portando solo inutili divisioni, del nome e della storia del Messina, auspicando che in tempi brevissimi tutte le componenti utili e necessarie inizino a lavorare seriamente per un unico progetto calcistico cittadino. Solo allora la Sud tornerà a difendere l’onore della maglia giallorossa”. La palla ora passa ad altri. E nessuno potrà smarcarsi con vecchie logiche. Chi vuole e può fare calcio sul serio lo dimostri. Senza dualismi, per un progetto unico. Rastrellando anche le forze economiche (ci sono) della città, senza dividere. “Sentendosi parte di un unico corpo”, appunto. PIANETA MESSINA Share