Lamazza: “Novelli uomo vero, un condottiero” 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 15 Set, 2020 Lo conosce bene. Per aver lavorato con lui. L’ex ds del Messina, Francesco Lamazza, spende parole importanti per l’allenatore Novelli. “E’ una delle poche persone nel calcio che veramente stimo. Innanziutto perchè è un uomo vero, un condottiero, una persona che conosce il calcio, che conosce i calciatori con cui lavora”. E qui inizia il racconto che spiega da dove nasce questa grande stima: “Ho vissuto con lui un anno importante con la Pro Patria, nonostante la società non abbia mai pagato lo stipendio nella stagione 2010-2011. Eppure vincemmo il campionato sul campo. Poi, purtroppo, ci tolsero se non sbaglio 17 punti e arrivammo secondi. In quel campionato c’era l’Entella, abbiamo perso la finale con la Feralpi Salò. Ricordo che durante l’anno la squadra arrivò al punto di dormire negli spogliatoi, ma la domenica scendeva in campo e vinceva. Quella squadra era allenata da un condottiero come Novelli. Ripeto, una persona vera e soprattutto leale. Quindi una garanzia per il Messina quest’anno. Mi dispiace – aggiunge il ds Lamazza – non averlo potuto portare a Cava, c’era un problema ambientale per le sue origini salernitane”. Che gioco dobbiamo aspettarci da Novelli? “Predilige un 4-3-3, gli allenamenti sono zemaniani, fa giocare con tantissima intensità. Ricordo che a Busto c’erano partite che perdevamo 2-0 e poi si vincevano 5-3. Novelli lavora come Giacomo (Modica, ndr), si assomigliano tantissimo. Quando lavorai con Novelli mi disse… “Ricordati che se devi prendere un allenatore che non sia io scegli Modica”. Infatti, quando andai a Lecco e lui era a Barletta, andai dritto dritto su Giacomo Modica. Novelli e Modica sono due allenatori di livello, però nel calcio non basta. La fortuna di un allenatore, per fare carriera, dipende dalle società. Se lavori nel contesto giusto e sei un bravo allenatore i risultati arrivano sempre. Se la proprietà ti fa lavorare, ti viene dietro, allora sei già a metà dell’opera. Altrimenti le cose si complicano”. Due squadre a Messina in Serie D. Che ne pensi? “Condivido il pensiero dei club. A Messina doveva esserci una sola società, ma visto che non è stato possibile mi auguro che l’attuale situazione funga da stimolo a entrambe le società per fare bene. Al di la delle simpatie o meno per una o l’altra squadra”. PIANETA MESSINA Share