Messina vorace. Paternò azzannato in sette minuti 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 18 Apr, 2021 Sette minuti per mettere il timbro della capolista. E la grande gioia per tre punti pesantissimi. Messina che va sotto al termine del primo tempo, non sembra destarsi dal torpore (merito anche del Paternò) neanche nella ripresa ma all’improvviso, al 68′, cambia tutto. Prima il pari di Foggia, poi il gol vittoria di Lomasto. Giallorossi spietati, voraci come una iena che azzanna la preda e porta a casa l’intero bottino. Messina “orfano” di Aliperta, assenza pesante che i giallorossi avvertono. A centrocampo non c’è neanche l’altro squalificato Lavrendi. Il tecnico Novelli getta nella mischia Saindou e Vacca, con Cretella che parte dalla panchina. Prima frazione di gioco a ritmi blandi, giro palla lento del Messina che fa il “solletico” al castello difensivo del Paternò. La prima occasione del match è di marca etnea. Al 29′ Puglisi mette nel mirino la porta, Caruso è attento e disinnesca. Al 36′ Vacca prova a impensierire il Paternò dalla distanza. Maiorano si mette davanti e devia il pallone. Poco dopo Bollino prova a sbloccare il match su calcio di punizione: il portiere Cavalli è attento e respinge. Al 42′ il Paternò la sblocca. De Marco scodella per Di Stefano che con un’inzuccata insacca. I padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, sfiorano poco dopo il raddoppio con Camacho ma mette una pezza Lomasto. Ad inizio ripresa Cretella sveste la tuta e rileva Saindou, mentre il secondo cambio deciso da Novelli è l’ingresso di Mazzone al posto di Cascione. Messina che non riesce a pungere, pochi palloni giocabili dalle punte Cunzi e Foggia. Il Paternò, con grande concentrazione, tiene a bada la capolista. Ma alla prima disattenzione ecco l’airone giallorosso pronto a colpire con il pareggio al 68′ nella prima vera occasione capitata tra i suoi piedi. Assist di Bollino per Foggia che trafigge a tu per tu Cavalli . E’ il 16° gol del capocannoniere del girone. Una sentenza. Ma il bello deve ancora venire. Perchè passano soli sette minuti e il Messina mette la freccia, passando in vantaggio con l’incornata di Lomasto su corner di Bollino. Il gol vittoria firmato da Lomasto (Foto Lazzarino) Messina cinico, come sa fare una capolista. Ma il Paternò merita l’onore delle armi per avere saputo rendere la vita difficile al Messina. Nel finale i peloritani gestiscono bene il vantaggio, sfiorando il terzo gol con l’esordiente Oggiano, subentrato a Cunzi. Poi il triplice fischio, sotto una pioggia torrenziale. Ma l’acqua non spegne la gioia dei peloritani. Inzuppati e felici. La capolista continua a volare. Gli abbracci finali dei peloritani per la preziosa vittoria (Foto Lazzarino) Share