Un Messina double face mette il “Bollino” sulla promozione
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Missione compiuta. E un secondo tempo con gli attributi che cancella le brutture dei primi 45 minuti. Si resta saldamente al comando, ma con una giornata in meno. Messina senza il baluardo difensivo Sabatino, vittima di un problema muscolare nella rifinitura di ieri. Alla prima vera occasione il San Luca passa in vantaggio. Al 20′, sugli sviluppi di un corner, c’è l’inzuccata di Greco che fulmina Caruso. Un minuto dopo i calabresi vanno a un soffio dal raddoppio. Ma la conclusione di Leveque si stampa sul palo. E il Messina? I peloritani sembrano imbambolati. Poche idee per gli uomini di Novelli, che non accennano a una reazione. Solo al 38′ i biancoscudati provano a “bussare” in area avversaria. Ma la rovesciata di Bollino viene sporcata da Pezzati. Termina così la prima frazione. Prestazione ai limiti della decenza per il Messina.

Nella ripresa è un altro Messina. In campo Giofrè al posto di Izzo. Al 53′ il Messina acciuffa il pareggio con il colpo di testa di Foggia. Ma l’arbitro annulla la rete per un dubbio fuorigioco. I peloritani approcciano la ripresa con gli occhi della tigre. Al 56′ Aliperta prova a “spaccare” la porta dalla distanza. Scuffia respinge in qualche modo, sulla sfera si avventa Bollino ma la sua conclusione è salvata sulla linea. Sul corner seguente c’è il miracolo di Scuffia sull’inzuccata di Lomasto.

Al 64′ è ancora il difensore peloritano a sfiorare il pareggio. Ma tra il gol e il Messina si mette di mezzo il palo. Nove minuti dopo i peloritani trovano il meritato vantaggio. Bollino “spacca” la porta direttamente su calcio di punizione, sorprendendo Scuffia sul suo palo.

Agguantato il pareggio, trameritato, il Messina cerca anche di vincerla. San Luca a corto di ossigeno, ma nel finale non arriva la zampata decisiva per strappare i tre punti. Ma arrivano buone notizie altrove. Messina che resta a + 4 sul secondo posto. Va bene così.
Pianeta Messina