Sulle montagne russe. Messina da godere

Benvenuti sulle montagne russe. Primo piccolo capolavoro “firmato” Capuano che alla fine va sotto lo spicchio dei tifosi messinesi al seguito. Per dirgli grazie, per festeggiare con grande goduria. Due cose, anzi tre, il nuovo tecnico le ha subito messe in atto. Squadra più corta, a protezione di una difesa a tre che non va in asfissia. E con Morelli con licenza di affondare sulla catena destra. E addirittura l’altro esterno di fascia, Sarsi Puttini, con licenza di segnare. Poi tanta densità a centrocampo, con i piedi buoni di Damian che non devono fare a “cazzotti” col mondo intero, perchè lì, nel cuore del campo, gli danno una grande mano Konate e company.

Fuori dall’undici iniziale l’attaccante Vukusic e il centrocampista Fofana (subentrato nella ripresa), in attacco Adorante con Balde sottopunta a fargli da sponda. Un Messina rivisitato e corretto, senza stravolgimenti sia chiaro, una squadra che dà subito l’impressione di sapere stare meglio in campo. E che tiene alla larga il Potenza dalla propria area. Nessun pericolo nel primo scorcio di gara, se ne va la prima mezz’ora e i lucani non combinano un granchè, tranne l’incornata di Gigli respinta da Lewandowski. Purtroppo, però, al primo vero affondo arriva il gol evitabile di Ferreira, che ricorda la solita leggenda dell’ex di turno.

Ma la reazione del Messina è da libro cuore. Bastano appena tre minuti e Sarzi Puttini gonfia la rete del Potenza su un delizioso assist di Morelli dopo una incursione sulla destra. Messina che annusa il buon momento e al 38′ tenta il raddoppio con Damian. Gol del Messina che arriva 14 minuti dopo la ripresa, con la splendida inzuccata di Adorante su cross delizioso di Morelli, ancora lui “assist man” vincente.

Il Potenza non ci sta e dopo sette minuti trova il pari con Banegas che insacca dopo una corta respinta di
Lewandowski su Volpe. Lucani che cercano il controsorpasso e quasi ci riescono. Minuto 75, Celik svirgola un cross, pallone sulla traversa, si butta come un falco Volpe ma Lewandowski stavolta fa un miracolo.

E nel momento più delicato per i giallorossi, arriva ciò che non t’aspetti. Il grande colpo di coda sui… titoli di coda. Goncalves apparecchia, Fofana confeziona, per la gioia del centinaio di tifosi messinesi al “Viviani”.

Pianeta Messina