Andate in pace, ma i tifosi insorgono

Fine anno con il “botto”. L’Acr Messina si ridesta dal letargo e l’ultimo giorno dell’anno fa sapere ai tifosi che nulla cambierà. Tutto come prima. Ognuno resta al proprio posto. Finisce in pratica a taralucci e vino dopo gli strali a colpi di comunicati stampa, accuse neanche troppe velate tra il presidente Sciotto e il dg (anzi consulente, mai ufficializzato) sulle modalità e le spese per costruire un Messina che si barcamena nelle sabbie mobili.

La società, dunque, con un comunicato stringato, “brinda” alla pace ritrovata “per l’amore nutrito nei confronti dei colori del club, con l’obiettivo unico di proiettarsi solo al bene dell’Acr Messina”. Punto, amen. Ore 20,30 del 31 dicembre. Il resto si vedrà.

Intanto, come “benvenuto” alla notizia della riappacificazione, a poche ore dal brindisi per il nuovo anno, una slavina di commenti da parte dei tifosi si è abbattuta sulla pagina Facebook dell’Acr Messina. Parole non proprio al miele. Anzi, cariche di rabbia e ironia da parte di chi invece avrebbe brindato al cambiamento. Ma il presidente Sciotto, alla fine, ha preferito turarsi il naso e restare ingabbiato. E non ci interessa, a questo punto, dire o sapere perchè l’ha fatto.

Ora sono affari suoi, al netto del disamore verso questa proprietà del quale per primo Sciotto non dovrà più lamentarsi. Ah, dimenticavamo presidente. Il Messina è ancora in vendita? O anche qui ha cambiato idea?

Pianeta Messina