IL “FIGLIO” E’ MALATO. E IL PADRE SPARISCE

Mentre il “figlio” ammalato piange sul letto, il “papà” sparisce. E mette un bel cerotto in bocca a tutti. E’ vero, i panni sporchi si lavano in famiglia. L’importante è risolvere le magagne tra quattro mura, nel sacro spogliatoio, in qualche ufficio, insomma dove serve guardarsi in faccia e dirsi la verità.

Qui si vendono emozioni, il tifoso non è un cliente che deve subire

Il Messina ha un presidente tifoso, che una volta definì questo Messina post fallimento come un proprio “figlio”. Un padre vecchia maniera, che però spesso ha anteposto l’orgoglio personale e un pizzico di presunzione al bene del “figlio”. Non facendo i conti con una cosa: il calcio è un’azienda atipica. Qui si vendono emozioni, il tifoso non è un cliente che deve subire. Il Messina è “figlio” di tutti. E su questo punto non è mai scattata la molla tra la città e l’imprenditore di auto.

LA CASA BRUCIA

Doverosa premessa per andare al dunque. La casa brucia, Messina con un piede e mezzo nelle sabbie mobili, fantasmi che si annidano, paura di non farcela, squadra mediocre, con tutto il rispetto per i calciatori che vanno in campo. Lo scaricabarile è iniziato. E’ sempre colpa di qualcun altro. Il dg lascia ma di fatto resta… per l’ordinaria amministrazione. In attesa di che? Del sostituto? Se mai ci sarà, per ora resta l’unico caso nel calcio di dimissioni annunciate, mai respinte, nè accettate. Di un comunicato sparito quasi per dispetto, sparito come il presidente, con una società che oggi deve dire qualcosa. Non a noi addetti ai lavori, ma ai tifosi, a quelli che hanno il fegato marcio per l’ennesima tarantella in salsa giallorossa.

Su un punto siamo tutti d’accordo. La squadra ha grossi limiti tecnici e caratteriali. Qualche visionario trova invece l’alibi dell’allenatore. Ora il punto è un altro. La proprietà deve uscire allo scoperto, piuttosto che ritirare i comunicati stampa e sparire. E se non è forte economicamente per un tranquillo campionato professionistico, lo sia almeno a livello di testa. Deve metterci la faccia e dire ai tifosi che vuole fare da grande.

Pianeta Messina